Al Muse la "Lingua del Diavolo", uno dei fiori più grandi e puzzolenti del mondo
La pianta presente al Muse è giovane, il bulbo pesa circa 5 chilogrammi e l’infiorescenza supera il metro e mezzo d’altezza. Nei prossimi anni, quando il tubero raggiungerà i dieci chilogrammi, sarà possibile ottenere un’infiorescenza di oltre due metri

TRENTO. Si trova nella serra tropicale del Muse ed è gigantesco e puzzolente. Stiamo parlando del fiore conosciuto come la “Lingua del diavolo” che si potrà ammirare per pochi giorni.
La curiosa infiorescenza dell’Amorphophallus konjac, aracea originaria della regione dello Yunnan in Cina è una pianta che genera fiori dalle dimensioni imponenti e dal colore rosso vivo ed è particolare, oltre che per le dimensioni raggiunte, anche per il forte odore emanato, una strategia per attrarre gli insetti impollinatori.
Generalmente i fiori durano solo pochi giorni, ma una straordinaria e fortunata doppia gemmazione consentirà di poter ammirare più a lungo la fioritura. La pianta è in coltivazione nelle serre di propagazione del Muse dal 2016 ed è stata ottenuta grazie a scambi con l’orto botanico di Leiden, nei Paesi Bassi.

Amorphophallus konjac - detto anche “lingua del diavolo” a causa del grottesco spadice rosso - è il fratello minore del più imponente Amorphophallus titanum, che sviluppa una tra le infiorescenze più grandi al mondo, arrivando a superare comodamente i tre metri. Il konjac in esposizione nella serra tropicale del Muse è però una pianta giovane: il bulbo pesa infatti circa 5 chilogrammi e l’infiorescenza supera il metro e mezzo d’altezza. Nei prossimi anni, quando il tubero raggiungerà i 10kg, sarà possibile ottenere un’infiorescenza di oltre due metri.
Il grosso bulbo (o cormo, con terminologia botanica ) può raggiungere i 15 chilogrammi di peso ed è considerato una prelibatezza nel Sud-Est asiatico: è coltivato dall’Indonesia al Giappone, dove viene chiamato Konyaku.