Rischiava la vita per una rete impigliata nel palco, cervo salvato lungo l'Avisio
Il grande animale aveva la vista coperta e grosse difficoltà a muoversi. Lo ha individuato il personale del corpo forestale e con un difficile intervento sono riusciti a liberarlo

CEMBRA LISIGNAGO. Vagava per il bosco con un grande brandello di rete di plastica impigliato tra le corna che ne stava mettendo a serio rischio la vita. Fortunatamente è stato individuato dal personale del corpo forestale e, con grandi difficoltà, è stato liberato da quel pericoloso impiccio e rimesso in libertà.
I fatti si sono svolti lunedì 10 settembre. L'animale, un cervo adulto di grosse dimensioni, si aggirava sul greto del torrente Avisio all'altezza di Albiano, tra i boschi ripariali e le gole profonde scavate dall’acqua con il palco completamente avvolto da una rete di plastica che ostacolava molto i suoi movimenti, creando anche problemi di vista all'animale che difficilmente avrebbe potuto sopravvivere a lungo in quelle condizioni.
Nel corso delle attività ordinarie di gestione del territorio e della fauna, il personale del corpo forestale trentino, e in particolare della stazione forestale di Cembra Lisignago, aiutato dai guardiacaccia dell’associazione cacciatori trentini e con il supporto del personale veterinario della azienda provinciale per i servizi sanitari lo hanno individuato e salvato. L' avvicinamento è stato difficoltoso vista l’orografia della zona e la diffidenza dimostrata dal cervo. Alla fine, a distanza di sicurezza ed in un luogo idoneo, l’animale è stato sedato con l’ausilio di un lancia siringhe e subito liberato dalla rete.

All'animale sono state applicate due marche auricolari distintive per poterne monitorare successivamente gli spostamenti e le abitudini anche a fini scientifici; ne sono stati rilevati i parametri biometrici ed alla fine è stato risvegliato e seguito nelle prime fasi di spostamento e le informazioni che si hanno è che sta bene ed è in piena salute, tornato libero di muoversi tra i boschi.