Contenuto sponsorizzato

Rifugi Sat, oltre 50 mila pernottamenti durante l'estate. Presentato all'assemblea dei gestori il progetto del nuovo Tonini

Consueto incontro di fine stagione, numeri positivi. Tanti gli interventi di manutenzione, anche per i tre rifugi colpiti dal maltempo

Pubblicato il - 15 novembre 2018 - 18:34

TRENTO. Numeri alla mano, la stagione estiva dei rifugi trentini è stata più che positiva. Una stagione molto calda e prolungata che ha permesso di chiudere i conteggi al 13 novembre con un dato molto incoraggiante per quanto concerne i pernottamenti: in totale 55.154, da dividere su 33 rifugi, escluso il Tonini, inagibile a causa dell’incendio.

 

Numeri in crescita rispetto agli ultimi tre anni, durante i quali il numero si è comunque mantenuto sopra quota 50 mila. Le rilevazioni Sat riferiscono che il 70% delle presenze si concentra nell’area dolomitica dove sono presenti 14 rifugi Sat, il 18,6% sui ghiacciai dove si contano 8 rifugi di proprietà del sodalizio e l’11% in zona prealpina anch’essa con 8 rifugi targati SAT.

 

In crescita anche la tendenza al prolungamento della stagione con 10 rifugi che aprono i battenti prima del 1 giugno mentre il periodo di apertura sarebbe dal 20 giugno al 20 settembre. Inoltre 4 rifugi (quelli in prossimità degli impianti di risalita) rimangono sempre aperti, 3 strutture sono aperte nel periodo primaverile, 9 aprono tutti i weekend, 16 hanno chiuso dopo il 30 settembre e 17 esercizi hanno optato per periodi di apertura estesi. 

 

Nella riunione dei gestori dei rifugi alpini gestiti dalla Sat, che si è scolta nella sede di via Manci, non poteva non essere considerato il dramma causato dal maltempo che si è abbattuto anche sul rifugio San Pietro, dove è volata via qualche tegola, si è rotto un pannello fotovoltaico e intorno sono caduti parecchi alberi.  Colpito anche il rifugio dell’Altissimo, dove è stata danneggiata la bussola di ingresso, e il rifugio Sette Selle, che ha dovuto rifare la canna fumaria della cucina.

 

La discussione ha riguardato anche i lavori in corso al rifugio Boè dove l'ampliamento nelle parti strutturali è quasi terminata, mentre serviranno altri due anni per il risanamento della parte vecchia del rifugio. Interventi di adeguamento antincendio riguarderanno i rifugi Peller, Cevedale, Val di Fumo e Bivacco Costanzi.

 

Al Tosa si interverrà per l’impianto scalda acqua e per la costruzione del poggiolo dell’uscita di emergenza. Ma i progetti di future ristrutturazioni e risanamenti riguardano altre 14 strutture che attendono ancora interventi,  anche rilevanti.

 

Nei giorni scorsi è stato presentato a tutta la Commissione Rifugi il progetto del rifugio Tonini, redatto dall’architetto Riccardo Giacomelli, che ora dovrà passare il vaglio del Consiglio centrale SAT.

 

Su richiesta dei gestori, la Commissione Rifugi ha invitato il dottor Alberto Trenti di Meteo Trentino ad illustrare una questione molto importante per chi gestisce un rifugio, soprattutto per quanto concerne i rifugi in quota: come leggere le previsioni meteo e il nuovo bollettino valanghe in tre lingue che comprende Trentino, Alto Adige e Tirolo.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato