Giovani trentini in Polonia alla Conferenza Onu sul Clima: ''Racconteremo l'esperienza del maltempo, segnale dei cambiamenti climatici''
Una quindicina di giovani studenti, accompagnati da alcuni ricercatori e educatori, sono infatti in partenza per la COP24 che si terrà a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 dicembre. L'evento conterà sulla partecipazione di circa 20 mila persone tra negoziatori e diplomatici dei 197 paesi firmatari dell'Accordo sul Clima di Parigi

TRENTO. I ragazzi trentini avranno tante esperienze da raccontare: soprattutto la testimonianza di aver vissuto in prima persona l’evento più intenso dopo l’alluvione del 1966 che ha colpito il Trentino a fine ottobre. Piogge e venti record che hanno segnato drammaticamente anche il nostro territorio e che probabilmente sono il segnale dell’atteso aumento dell’intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi che interesseranno anche le Alpi nei prossimi anni come conseguenza dei cambiamenti climatici.
Una quindicina di giovani studenti, accompagnati da alcuni ricercatori e educatori, sono infatti in partenza per la prossima Conferenza ONU sul Clima (COP24) che si terrà a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 dicembre. L'evento conterà sulla partecipazione di circa 20 mila persone tra negoziatori e diplomatici dei 197 paesi firmatari dell'Accordo sul Clima di Parigi, rappresentanti delle imprese multinazionali e osservatori delle organizzazioni non governative e dei movimenti sociali di tutto il mondo.
La partecipazione della delegazione trentina è una delle principali attività previste nell'ambito del progetto “Visto Climatico”, promosso dall'associazione Viração&Jangada con il sostegno dell'Assessorato alla Cooperazione allo Sviluppo della Provincia di Trento e in collaborazione con importanti realtà del territorio: il Centro Europeo Jean Monnet, l’Associazione Mazingira (MUSE), la Fondazione Fontana, il portale Unimondo, l’Associazione In Medias Res nonché con il supporto scientifico dell’Osservatorio Trentino sul Clima.
Patricia Espinosa, segretaria generale dello United Nations Framework Convention on Climate Change, vede nella COP24 un importante passo per la diplomazia climatica internazionale man mano che i Paesi avanzano nell’applicazione degli impegni assunti con l’Accordo di Parigi. “Nella Conferenza di Katowice speriamo di raggiungere una serie di risultati chiave. Innanzitutto è necessario completare le linee direttive per far sì che l’Accordo sia completamente operativo, così come è necessario fare un bilancio sui risultati che i Paesi stanno raggiungendo in maniera collettiva per rispettare gli obiettivi di Parigi e aumentare il livello di ambizione delle azione da intraprendere negli anni futuri”.
L’urgenza di agire necessita quindi un’azione fondamentale di pressione da parte della società civile verso le delegazioni dei Paesi presenti al tavolo dei negoziati di Katowice. Per questo è importante la partecipazione soprattutto dei giovani.
Tra le attività più attese dei ragazzi selezionati tra studenti universitari e delle scuole superiori c'è anche la partecipazione alla Conferenza Internazionale dei Giovani (COY14). La COY14, che si tiene dal 29 novembre al 1 dicembre, in particolare sarà l’occasione per fornire uno spazio per i giovani di tutto il mondo per scambiare conoscenze ed esperienze sul tema dei cambiamenti climatici, creare nuove reti e movimenti, sviluppare idee creative e prepararsi alla successiva COP24 con un ruolo da protagonisti.
Il principale scopo della delegazione trentina è quello di raccontare i due eventi internazionali attraverso la prospettiva giovanile e tramite la produzione di articoli, foto e video nonché performance. A Katowice, si prevede tra l’altro un lavoro di squadra e di collaborazione internazionale con giovani di altri paesi dell'Europa e dell’America Latina.
La delegazione trentina ha scelto come piattaforma di diffusione il sito www.stampagiovanile.it e i social media (Facebook e Instagram), ma anche altri mezzi di comunicazione più tradizionali come giornali, radio e riviste, locali e nazionali. I loro articoli verranno anche tradotti e pubblicati su altri siti in inglese, portoghese e spagnolo.
Il progetto “Visto Climatico” ha come finalità la promozione di attività di formazione, informazione ed advocacy sui temi legati alla cittadinanza globale e planetaria, i cambiamenti climatici e le migrazioni ambientali. La durata è triennale, nei mesi precedenti, durante e dopo le Conferenze Internazionali dei Giovani sui Cambiamenti Climatici (COY14, 15 e 16) e le Conferenze delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP24, 25 e 26) che si terranno a Katowice, in Polonia nel 2018, in un paese dell'America Latina e Caraibi nel 2019, e in un paese europeo nel 2020.
La delegazione è composta dai coordinatori Paulo Lima e Giulia De Paoli, dagli studenti delle superiori Federico Peruzzo, Ginevra Gottardi, Gloria Svaizer, Ilaria Mezzacasa, Lorenzo Zottele, Nicole Martinelli, Valentina Salmoiraghi e Vittorio Granuzzo, dell'università Chiara Zambelloni, Giulia De Nadai, Luca Kosowski, Marta Benigni, Matteo Poda, Roberta Pisani, Tommaso Orlandi e Veronica Wrobel, dai ricercatori ed educatori Roberto Barbiero, Elisa Calliari e Madalena Lim.