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Gelata 2017: 2,5 milioni di euro per i lavoratori del comparto agricolo

Sono stati stanziati dalla giunta in questi giorni e vanno ad aggiungersi al milione e mezzo dell'anno scorso. Servono per sopperire ai devastanti danni dell'aprile dell'anno scorso

Pubblicato il - 23 settembre 2018 - 18:08

TRENTO. Le gelate dell'aprile 2017 ancora si fanno sentire sul tessuto sociale Trentino e allora ecco nuove risorse per sostenere i lavoratori del comparto agricolo dopo quelle stanziate l'anno scorso. Lo ha previsto una delibera approvata negli scorsi giorni dalla Giunta provinciale.

 

All'indomani dell'avverso evento atmosferico, infatti, era stato inserito nella norma di assestamento di bilancio 2017 uno specifico articolo che autorizzava la Giunta provinciale a concedere all’Ente Bilaterale Ortofrutta Trentino (al quale partecipano rappresentanti dei consorzi e dei lavoratori) specifici contributi per erogare forme di sostegno economico ai lavoratori già occupati che avevano subito una diminuzione del reddito in ragione della minore occupazione causata dai cali produttivi provocati dalle gelate.

 

La delibera di questa settimana assegna all’Ente 2 milioni e 500 mila euro, di cui 2 milioni saranno erogati a titolo di anticipo mentre i 500 mila rimanenti saranno erogati a saldo previa presentazione entro il 31 dicembre 2018 della rendicontazione di quanto erogato ai lavoratori. I lavoratori interessati dall’intervento sono circa 1200 di cui 900 storici (con anzianità di servizio superiore ai 4 anni).
 

Tutto ciò va ad aggiungersi a un primo stanziamento di 1 milione e 500 mila euro fatto nel 2017. In particolare erano stati previsti degli indennizzi una tantum per i lavoratori che il contratto collettivo definisce “non storici” (con meno di 4 anni di anzianità di servizio), variabili da 1500 a 2500 euro in funzione dell’anzianità lavorativa nel comparto mentre, per i lavoratori “storici” (con anzianità di servizio superiore ai 4 anni) era stato fissato un indennizzo di 50 euro per ogni giornata lavorativa persa rispetto all’anno precedente.

 

A fronte del contributo provinciale si è però voluto chiedere alle parti sociali una compartecipazione all’intervento, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo fra Provincia e parti sociali, con cui le parti si sono contrattualmente impegnate ad innalzare i contributi versati all'Ente Bilaterale Ortofrutta allo 0,45% della retribuzione lorda imponibile dei lavoratori (due terzi a carico dei datori di lavoro e un terzo a carico dei lavoratori stessi). Ciò per permettere all'Ente di “far fronte” autonomamente “ad eventuali future emergenze”.

 

Successivamente, sulla base delle giornate effettivamente non lavorate nel corso del 2018, la Federazione Trentina della Cooperazione, i responsabili dei consorzi (Melinda, La Trentina, Sant’Orsola, Apot, Cio, Levico Frutta, Sft) e le organizzazioni sindacali (Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil), hanno stimato un fabbisogno finanziario di ulteriori 2,5 milioni di euro al fine di completare l’intervento di sostegno al reddito dei lavoratori. La Provincia Autonoma ha quindi stanziato ulteriori 2,0 milioni di euro con la legge di stabilità provinciale 2018 e altri 0,5 milioni di euro con l’ultima norma di assestamento di bilancio, ovvero i fondi messi a disposizione della delibera odierna.

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