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Dalle stoviglie agli imballaggi leggeri, i rifiuti dell'Adunata diventano un parco giochi

L'inaugurazione è prevista per domani, sabato 1 dicembre, un momento di festa per tutto il sobborgo. Dalle stoviglie agli imballaggi in plastica, ecco nuovi oggetti pensati per far divertire i bambini, che hanno così a disposizione nuove attrezzature per saltare, scivolare e arrampicarsi

Pubblicato il - 30 novembre 2018 - 11:32

TRENTO. Gli 85 mila chili di imballaggi in plastica raccolti e differenziati durante l'Adunata nazionale degli alpini si sono trasformati in un castello con scivolo e in due giochi a molla al parco "Fra' Dolcino e Margherita" di Sopramonte.

 

L'inaugurazione è prevista per domani, sabato 1 dicembre, un momento di festa per tutto il sobborgo. Dalle stoviglie agli imballaggi in plastica, ecco nuovi oggetti pensati per far divertire i bambini, che hanno così a disposizione nuove attrezzature per saltare, scivolare e arrampicarsi.

 

E' un'applicazione pratica dei principi dell'economia circolare, possibile per la collaborazione tra Ana, che si era proposta fin dall'inizio di organizzare un'Adunata greenDolomiti Ambiente e Provincia di Trento, ma anche e soprattutto l'impegno sul campo di oltre 300 volontari e il personale specializzato.

 

Nel corso del grande evento sono stati predisposti cento punti per la raccolta differenziata presidiati da Alpini, studenti, rifugiati e lavoratori socialmente utili. Dolomiti Ambiente ha inoltre raccolto in ognuna delle tre giornate di Adunata i rifiuti lasciati da centinaia di migliaia di visitatori.

 

Importante anche il ruolo di Corepla, il Consorzio  nazionale che si occupa della raccolta e del riciclo degli imballaggi in plastica e di Pro.mo, gruppo produttori stoviglie monouso in plastica, che ha fornito le stoviglie in polipropilene, monouso e perfettamente riciclabili, utilizzate durante la grande manifestazione organizzata dalle Penne nere. 

 

 

Quel lavoro collettivo, studiato e pianificato in ogni dettaglio la primavera scorsa, ha portato a un risultato concreto e tangibile: e il riferimento va non solo ai giochi colorati del parco di Sopramonte, donati da Corepla e Pro.mo al Comune di Trento.

 

L'altro grande traguardo raggiunto è il risparmio, realizzato grazie al riciclo dei rifiuti, in termini di acqua, materie prime, energia ed emissioni di Co2. Quasi 400 tonnellate di imballaggi al mese. Ogni mese nel Comune di Trento si raccolgono nei sacchi azzurri quasi 400 tonnellate di imballaggi leggeri che vengono poi conferiti alla piattaforma ecologica “Ricicla Trentino” di Lavis dove finisce la gran parte della raccolta differenziata degli enti gestori della provincia.

 

Nei sacchi azzurri vanno inseriti unicamente gli imballaggi, ossia quei manufatti concepiti per contenere, trasportare, proteggere le merci. La corretta raccolta differenziata degli imballaggi è fondamentale per il corretto avvio a riciclo e recupero dei materiali: si evita così la dispersione nell'ambiente e si riduce nel contempo il ricorso a nuove materie prime. Cittadini e gestori della raccolta devono essere impegnati nel continuo miglioramento sia qualitativo che quantitativo degli imballaggi, per consentire di massimizzare il riciclo. 

 

Nel Comune di Trento la percentuale di impurità presente all'interno dei sacchi azzurri si aggira ancora attorno al 30%, un livello rilevante che ha imposto l'adozione di misure per migliorarne la qualità. A partire dal 2018 è stato pertanto introdotto un codice identificativo per i sacchi azzurri degli imballaggi leggeri, che consente a Dolomiti Ambiente di risalire al responsabile dell'esposizione di sacchi non conformi rilevati dagli operatori in fase di raccolta e di procedere, su valutazione puntuale della polizia locale, anche all'emissione di verbali di accertamento e alle relative sanzioni.

 

L'obiettivo principale rimane però quello di sensibilizzare tutti i cittadini sul concetto di “imballaggio leggero” e sulla responsabilità individuale che può fare davvero la differenza, soprattutto nel campo della gestione dei rifiuti.

 

Con l’importante progetto messo in campo in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini i soggetti coinvolti hanno voluto dimostrare che, con l’attenzione e la giusta sensibilizzazione, i risultati si possono ottenere non solo nella quotidianità ma anche nelle attività straordinarie. 

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