Università, da lunedì un'aula studio aperta fino alle 2 di notte
L'iniziativa promossa da Udu e Unitin, condivisa dalla rappresentanza studentesca, è aperta a tutti gli studenti. Dopo un primo periodo di monitoraggio si valuterà se aumentare le aule e allungare gli orari

TRENTO. La sessione degli esami si avvicina e tantissimi studenti stanno cercando in tutti i modi di avere più tempo per studiare. A correre in loro aiuto questa volta è una iniziativa portata avanti dall'Unione degli Universitari e da UniTin, condivisa da tutta la rappresentanza studentesca e approvata dall'Università di Trento.
Dal 15 maggio fino al 31 luglio, dal lunedì al venerdì, l'orario dell'aula studio del dipartimento di Economia sarà prolungato fino alle 2 di notte. Una iniziativa portata avanti anche grazie alle tante richieste arrivate dagli studenti.
“Siamo molto soddisfatti – ha spiegato Federico Crotti, presidente del Consiglio degli studenti dell'università di Trento – perché l'ateneo ha mantenuto la promessa che ci aveva fatto. Qualche mese fa, quando era stata ripristinata l'apertura alla sala Cavazzani, avevamo iniziato un percorso di monitoraggio delle aule studio per concertarne l'apertura e dall'altra ci era stata promessa la possibilità di un'aula per lo studio notturno che finalmente è andata in porto”.
Questa prima frase è una sperimentazione durante la quale si verificherà l'utilizzo dell'aula e se ci sono o meno degli aspetti da migliorare. “Come rappresentanza – spiega Crotti – auspichiamo che vada tutto bene e nel caso poi si potrà valutare un ulteriore aumento degli orari e degli spazi”.
Per quanto riguarda il funzionamento dell'apertura dell'aula di Economia fino alle due di notte, ovviamente tutti gli studenti potranno accedervi. I posti sono circa un centinaio ed ognuno ha la presa elettrica. Non ci saranno tornelli e nemmeno sistemi che richiedono l'uso del badge. Saranno però presenti due studenti che stanno facendo il progetto delle 150 ore affiancati da un servizio di sorveglianza.
“E' stato un lavoro portato avanti dalle realtà associative, da Udu a Unitin – ha affermato Alessio Morini, delegato del Consiglio degli studenti agli spazi – e la richiesta era stata fatta al rettore Collini. In periodo di esami è veramente una cosa che può aiutare moltissimo gli studenti, soprattutto quelli che lavorano e che non possono studiare di giorno. In molti studiano in orari diversi da quelli canonici”
L'obiettivo, conferma Morini, è quello di superare questa fase di sperimentazione per poi ampliare, nel caso, l'esperienza. “Verranno verificate le presenze e se la cosa va a buon fine si potrebbe anche pensare non solo ad un aumento delle aule ma anche di proporre un orario notturno più lungo”.