Trento perde per un soffio il primato tra i medi atenei statali scalzata da Siena. Ma la differenza è minima
Per l'ateneo trentino ottimi punteggi nell'internazionalizzazione, nella comunicazione e nei servizi digitali. Meno bene per le borse di studio. Sara Ferrari: "Il sistema è stato migliorato". Le pagelle del Censis

TRENTO. L'Università di Siena sorpassa quella di Trento nella graduatoria dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), sebbene la differenza tra i rispettivi punteggi totali sia minima: Siena 99,4 e Trento 99,2.

Un'alternanza tra i due atenei per il primo posto che si è già vista anche negli anni scorsi. Nel 2015, infatti, l'ateneo di Trento era secondo con il punteggio di 99,8 mentre prima Siena. Nel 2016, invece, era stato l'ateneo trentino con lo stesso punteggio a conquistare il podio.
Tornando alle pagelle del Censis di quest'anno, la fotografia che l'istituto di ricerche socio – economiche elabora arriva ad un voto finale per ateneo che è la media del punteggio dato ai servizi, alla spesa per le borse di studio e contributi a favore degli studenti, alle strutture, alla comunicazione e i sevizi digitali ed infine all'internazionalizzazione.
Entrando nelle specifico, l'Università di Trento viene sorpassata dall'ateneo di Siena soprattutto per le borse di studio totalizzando 100 punti ( 107 Siena). Molto bene, invece, la comunicazione e i servizi digitali dove l'Ateneo trentino arriva a totalizzare 110 punti e le strutture 102 punti. Nella classifica degli atenei medi, dopo Siena e Trento troviamo Sassari (97,8), Trieste (92,3), Udine (90,4) e Brescia (89,6).

Il Censis analizza anche i mega atenei statali, quelli con oltre 40 mila iscritti. In questo caso mantiene la prima posizione in graduatoria l'Università di Bologna, con un punteggio medio di 92. Segue l'Università di Firenze (88,2) che guadagna una posizione rispetto all'anno precedente, acquisendo, tra l'altro, 6 punti nella comunicazione e nei servizi digitali. Terza e quarta posizione per l'Università di Padova e l'Università di Roma La Sapienza, che oltre a migliorare il loro punteggio nella comunicazione e nei servizi digitali guadagnano rispettivamente 4 e 1 punti nel livello di internazionalizzazione.
Per quanto riguarda invece i grandi atenei statali alla prima posizione troviamo l'ateneo di Perugia che riesce a totalizzare il massimo punteggio nella comunicazione e servizi digitali. Segue poi Pavia (91,6), Parma (89,6), Modena e Reggio Emilia (87).
Infine ci sono gli piccoli atenei statali , fino a 10 mila iscritti, dove troviamo Camerino primo in classifica con un punteggio medio di 97,2 seguito poi da Teramo (89,6), Macerata (87,6) e Foggia (85,4).
Per quanto riguarda la didattica, invece, dall'analisi del Censis si vede l'ottimo piazzamento per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza che risulta al primo posto nel proprio gruppo di riferimento (era 2° lo scorso anno). Conquistano la seconda posizione i corsi di laurea triennale del gruppo linguistico (erano quinti). Salgono dal sesto al quarto posto i corsi del gruppo economico-statistico e dal quinto al quarto quelli del gruppo socio-politico.
Stabile in quinta posizione il gruppo psicologico. Al 6° posto si trovano le lauree triennali del gruppo scientifico (erano all'8° posto). Nona posizione per i corsi di laurea triennali del gruppo ingegneria (erano settimi).
Chiudono la classifica i corsi del gruppo letterario-umanistico (dal 17° al 19°) e il corso magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura (dal 24° al 23°).
Ad esprimere grande soddisfazione per il risultato raggiunto è l'assessora provinciale Sara Ferrari. “Voglio fare i complimenti anche a Siena – afferma - con la quale ogni anno ci cimentiamo in questo testa a testa, e che questa volta l'ha spuntata per uno 0,2”.
In merito alle borse di studio, l'assessora spiega che l'ateneo trentino ha “un punteggio a tre cifre, quindi ottimo. Riguardando l'indagine l'anno accademico passato, il dato si riferisce all'ultimo bando con il
"vecchio sistema" ICEF. Quel sistema, che garantiva molte borse ma di basso importo è stato migliorato alcuni mesi fa. Speriamo dunque si confermi d'eccellenza anche l'anno prossimo, magari addirittura migliorando la prestazione”.