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Nasce “Sentinel Alpine Observatory”, tutte le Alpi fotografate in tempo reale

L'osservatorio, nato da Eurac Research, consentirà di conoscere quello che sta accadendo sul territorio ma non solo. Si potranno monitorare situazioni critiche, allertare le popolazioni in caso di rischi e analizzare la situazione delle nostre foreste, dei ghiacciai, dei fiumi e dell'agricoltura. 

Pubblicato il - 11 maggio 2017 - 11:07

TRENTO. Monitorare le foreste, vedere quello che sta accadendo ai nostri ghiacciai ma anche prevedere la portata dei fiumi, valutare eventuali rischi di frana, la situazione delle foreste, dell'agricoltura e tanto altro.

 

Tutto questo viene da oggi fatto in tempo reale dal nuovo “Sentinel Alpine Observatory” che impegna una quindicina ricercatori, esperti di osservazione della terra di Eurac Research. Un'esperienza nuova e per certi aspetti anche unica a livello mondiale.

 

“Questo nuovo osservatorio – ha spiegato Carlo Marin esperto di telerilevamento di Eurac Research – è nato dall'esperienza che abbiamo accumolato nel corso degli anni analizzando le immagini all'interno dell'Alto Adige. Ora quello che facciamo è esportare tutto questo su altri territori e coinvolgendo tutte le Alpi. Le implicazioni sono molte a livello ambientale ma non solo offrendo strumenti per agire in maniera tempestiva per risolvere problemi oppure prevenire rischi per la popolazione”.


Grazie al Sentinel Alpine Observatory sono oltre 300 mila i chilometri di territorio fotografati ogni tre giorni con una risoluzione di 10 – 20 metri. Immagini ottiche e radar che ritraggono le montagne giorno e notte con qualsiasi condizione meteo. Vengono usati cinque satelliti dell'Agenzia Spaziale Europea per poi organizzare tutti i dati e metterli in mappe per la comunità scientifica nazionale, internazionale e per gli amministratori dei territori alpini.

 

Uno degli aspetti che rende unico questo progetto è il fattore tempo: la frequenza delle immagini permette di registrare in maniera costante ogni cambiamento del territorio e di confrontare l’evoluzione di fenomeni.

 

“L’Alto Adige è stato il nostro laboratorio per anni e ora il nostro know how ci permette di ampliare l’orizzonte e di diventare un centro di riferimento per i dati satellitari sulle Alpi. Nessuna catena montuosa è monitorata a questo livello, si tratta di un’esperienza unica a livello mondiale” ha spiegato Marc Zebisch, climatologo di Eurac Research e direttore dell’Istituto di Osservazione della Terra.

 

I dati vengono resi disponibili su una piattaforma online accessibile a tutti (http://sao.eurac.edu), per scaricare i dati serve una registrazione al portale. L’offerta va dal dato grezzo o elaborato solo in parte, una risorsa di base per continuare la ricerca in un ambito specifico, a prodotti finiti come mappe o serie temporali, utili agli amministratori dei territori.

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