L'Università di Trento sta costruendo un veicolo da corsa a propulsione elettrica
L'obiettivo è quello di partecipare per la prima volta alla Formula Sae che si terrà all'autodromo di Varano de' Melegari a fine luglio. Coinvolti una sessantina di studenti iscritti a corsi di laurea dell'area ingegneristica e di quella economica

TRENTO. L'Università di Trento potrà partecipare per la prima volta alla competizione della Society of Automotive Engineers la gara di design ingegneristico riservata alla comunità studentesca e proposta a livello internazionale
La scuderia dell'ateneo trentino si chiama "E-Agle Trento Racing Team" e sta realizzando una vera e propria auto da corsa per partecipare alla competizione. La gara si disputerà all'autodromo di Varano de' Melegari a fine luglio. Studenti e studentesse hanno terminato la progettazione e ora per loro inizia la costruzione della monoposto a propulsione elettrica targata UniTrento.
L'iniziativa, infatti, prevede la progettazione e la produzione di una veicolo da corsa. Un'esperienza che dà la possibilità agli studenti di passare dalla teoria alla pratica, di usare quanto appreso sull'automotive a lezione e sui libri per realizzare con spirito di squadra, entusiasmo e creatività il "bolide" dalle migliori prestazioni.

"E-Agle Trento Racing Team" vede al lavoro quasi una sessantina tra studenti e studentesse dell'Ateneo, iscritti a corsi di laurea dell'area ingegneristica e di quella economica, sotto la direzione di Paolo Bosetti, professore di Tecnologie e sistemi di lavorazione al Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Ateneo trentino e advisor della squadra. «Finita la fase di progettazione qui nei laboratori di Meccatronica del Dipartimento – racconta Bosetti –, ora ci trasferiamo per la costruzione della nostra monoposto negli spazi di Trentino Sviluppo, partner tecnico del progetto». La squadra sarà al lavoro nei nuovi laboratori tecnologici di prototipazione meccatronica (ProM Facility), inaugurati a Polo Meccatronica di Rovereto.
L'umore degli studenti è alto ma non mancano gli ostacoli. «Abbiamo un budget piuttosto scarso» sospirano. «Per questo facciamo appello a chiunque intenda sostenerci. Stiamo cercando sponsor che vogliano legare il loro nome al nostro progetto».