Incendio a Povo, nessuno stop all'attività didattica. Prevista la generale riapertura dell’edificio dopo le vacanze di Pasqua
Attualmente il problema principale riguarda la fuliggine, depositata soprattutto sui soffitti e sulle pareti, che deve essere rimossa anche attraverso la sostituzione delle controsoffitti in cartongesso.

TRENTO. Nessuno stop ai lavori di studio e ricerca a Povo dopo l'incendio doloso che è sviluppato nella notte tra venerdì e sabato dal laboratorio del dipartimento di matematica e fisica.
Il personale tecnico e amministrativo e gran parte dei ricercatori e delle ricercatrici hanno proseguito oggi il proprio lavoro da casa o in uffici e laboratori messi a disposizione nelle altre strutture dell’ateneo.
Proseguono, intanto, senza sosta i lavori di ripristino dell’agibilità dei locali nell’edificio universitario di Povo zero in via Sommarive 14. Le squadre tecniche dell’Ateneo affiancate dal personale di alcune ditte specializzate hanno avviato fin da subito l’analisi dei danni e al momento sono al lavoro per pulire e sanificare i locali che ospitano i dipartimenti di Matematica e Fisica.
L'obiettivo è quello di far tornare agibile il prima possibile l'intera struttura. Attualmente il problema principale riguarda la fuliggine, depositata soprattutto sui soffitti e sulle pareti, che deve essere rimossa anche attraverso la sostituzione delle controsoffitti in cartongesso.
Oggi l'intero edificio è rimasto chiuso ma nei prossimi giorni alcune aree, non interessate dal fumo, si prevede possano riaprire.
Più lunga invece l’opera di ripristino dell’agibilità per gli altri locali. Dalle prime indicazioni emerse dai sopralluoghi del pomeriggio di oggi si parla di una generale riapertura dell’edificio solo dopo le vacanze di Pasqua, ma alcuni per interventi potrebbero essere necessario più tempo.
L’attività didattica dei due dipartimenti sta comunque proseguendo regolarmente dato che le aule si trovano nel vicino Polo scientifico e tecnologico.