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Università, dalla Pat circa 112 milioni di euro all'ateneo Trentino: aiuti per studiosi che devono lasciare il proprio Paese a causa di conflitti e persecuzioni

Tra i sostegni anche 10 borse di studio biennali da assegnare agli studenti libici inseriti nella graduatoria per le lauree magistrali in lingua inglese promosse dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica

Pubblicato il - 22 aprile 2022 - 18:40

TRENTO. Uno stanziamento di 111.024.600 euro per la quota base e a 895.000 per la quota programmatica. Questa la proposta fatta dall'assessore Mirko Bisesti e approvata dalla Giunta per lo stanziamento 2022 a favore dell’Università degli studi di Trento.

 

Una parte della quota programmatica va al corso di laurea in medicina e chirurgia, il cui finanziamento è in costante aumento sulla base della programmazione contenuta dell’atto di indirizzo su università e ricerca 2020-2022 siglato tra Provincia e Ateneo (erano 130.000 euro nel 2021, 435.000 euro quest’anno, a seguire 3,3 milioni di euro nel 2023).

L'obiettivo delle risorse è quello di garantire il sostegno all’Università trentina e la sua piena operatività. In linea con il percorso di consolidamento e crescita dell’Ateneo come realtà di eccellenza del Trentino, testimoniata anche dagli ottimi risultati ottenuti nella recente valutazione condotta dall’Anvur sulle università e i centri di ricerca italiani, in cui l’UniTrento è si è classificata prima per la qualità della produzione scientifica nella sua classe di riferimento.

 

Attraverso la quota programmatica 2022 sono finanziati, oltre che il corso di medicina e chirurgia, il progetto “Scholar at Risk”, rivolto a sostenere con assegni di ricerca gli studiosi qualificati che devono lasciare il proprio Paese a causa di conflitti e persecuzioni, e le 10 borse di studio biennali da assegnare agli studenti libici inseriti nella graduatoria per le lauree magistrali in lingua inglese promosse dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica (Dicam). Quest’ultima iniziativa è volta rafforzare le finalità del progetto Rebuild, sulla cooperazione fra Trentino e la Libia, cofinanziato dal programma europeo EuropeAid e gestito dalla Provincia autonoma di Trento.

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