Trento, dalla pandemia ai mutamenti sociali ed economici: per il corso di Medicina una nuova proposta sperimentale con Fbk
Una proposta sperimentale di innovazione del programma del corso di formazione specifica in medicina generale, gestito dalla Fondazione Bruno Kessler. Obiettivo è quello di aggiornare e rivedere il programma alla luce di alcuni fattori che, in particolare negli ultimi anni, hanno inciso in maniera significativa sulla formazione del medico di medicina generale

TRENTO. Dalle evoluzioni pandemiche ai mutamenti sociali, economici e demografici in atto. Sono questi alcuni degli aspetti che verranno trattati nella nuova proposta sperimentale di innovazione del programma del corso di formazione specifica in medicina generale, gestito dalla Fondazione Bruno Kessler.
La novità è stata approvata in giunta provinciale e l'obiettivo, come ha spiegato l'assessora Stefania Segnana è quello di aggiornare e rivedere il programma alla luce di alcuni fattori che, in particolare negli ultimi anni, hanno inciso in maniera significativa sulla formazione del medico di medicina generale. "Pensiamo – ha spiegato - a quanto ha inciso il contesto pandemico sul sistema sanitario in generale, ma anche ai mutamenti sociali, economici e demografici in atto fra cui il progressivo invecchiamento della popolazione, la situazione di carenza di medici che investe tutto il territorio nazionale, come anche le recenti disposizioni normative che hanno ampliato le possibilità per i medici corsisti di acquisire incarichi professionali. Ecco, di tutto questo è necessario tenerne conto per riformare il corso rivolto ai giovani medici interessati alla professione di medico di medicina generale".
Il corso sperimentale ha una durata massima di tre anni e si applica ai medici iscritti ai corsi di medicina generale nel periodo di sperimentazione. La proposta permette alla scuola di formazione specifica in medicina generale gestita da Fbk di operare con modalità didattiche ed organizzative flessibili, innovative e aderenti alle più aggiornate conoscenze medico scientifiche. Di integrare e valorizzare all’interno del programma formativo anche l’esperienza professionale del medico in formazione, in coordinamento con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Di procedere gradualmente alla definizione di un nuovo Programma e Regolamento del corso che tenga conto delle evoluzioni normative, pandemiche, organizzative che in questi anni hanno impattato sulla formazione.