Premio Pezcoller, vince lo statunitense Steven Rosenberg. Galligioni: "È considerato il padre della moderna immunoterapia dei tumori"
Il presidente Galligioni: "Come Alexander Fleming ha scoperto la penicillina nel 1928, aprendo così l’era della terapia antibiotica così Steven Rosenberg è riuscito a scoprire e sviluppare le prime terapie immunitarie realmente efficaci contro il cancro, in particolare il melanoma ed il carcinoma renale metastatico"

TRENTO. È lo statunitense Steven A. Rosenberg, considerato il padre della moderna immunoterapia dei tumori, a vincere il Premio Pezcoller-Aacr 2022 per la sua ricerca contro il cancro.
“Come Alexander Fleming ha scoperto la penicillina nel 1928, aprendo così l’era della terapia antibiotica- ha affermato il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni - così Steven Rosenberg, grazie alle nuove conoscenze sui meccanismi fondamentali del sistema immunitario negli anni ’70, è riuscito a scoprire e sviluppare le prime terapie immunitarie realmente efficaci contro il cancro, in particolare il melanoma e il carcinoma renale metastatico”.
Rosenberg ha aperto anche la strada alla terapia con le cellule immunitarie, alla fine degli anni '80, e ha poi “esteso questo trattamento a pazienti con cancro al seno, al fegato e al colon-retto, sempre con importanti risultati clinici”.
“Quest’anno il vincitore è stato un chirurgo: una novità per la nostra Fondazione, in quanto, solitamente, il vincitore del premio più prestigioso è un ricercatore”, queste le parole di Galligioni.
Rosenberg, nato nel 1940 nel Bronx, laureato in medicina alla Johns Hopkins University, è un noto chirurgo del National Cancer Insititute di Bethesda (Usa), senior investigator al Centro per la Ricerca sul Cancro e professore di chirurgia alla G. Washington University School of Medicine. Inoltre è vincitore di una moltitudine di premi scientifici internazionali e nazionali e autore di più di 30 libri e circa di 1170 articoli scientifici, con oltre 169.000 citazioni.
È straordinario come Rosenberg, partito come chirurgo e immunologo, abbia saputo comprendere e svelare alcuni tra i più complessi meccanismi della risposta immunitaria, rilevando alcuni farmaci, utili nell’immunoterapia, entrati ormai nella pratica clinica quotidiana.
Il chirurgo sarà proclamato vincitore durante l’annuale meeting dell’Associazione americana di ricerca sul cancro (Aacr) che si terrà domenica 10 aprile a New Orleans, alla presenza di più di 20mila ricercatori da tutto il mondo.
La tradizionale cerimonia di consegna del Premio è prevista per sabato 14 maggio 2022, alle 10.30 a Trento, al Teatro Sociale, alla presenza della popolazione, delle autorità e dei rappresentanti della comunità sanitaria, accademica ed economica.
La dotazione del Premio Pezcoller è di 75mila euro, e viene assegnato dalla Fondazione insieme alla Aacr, l’Associazione Americana di Ricerca sul Cancro, che rappresenta molte decine di migliaia di ricercatori in tutto il mondo.
La Fondazione, nata nel 1980, “si occupa della ricerca sul cancro, ma cerca, allo stesso tempo, di stimolare il riconoscimento di chi dà maggior contributo alla ricerca”, afferma Galligioni riguardo al prestigioso premio. Una Fondazione che si impegna a rafforzare e migliorare la ricerca sul cancro sia in campo internazionale, sia in campo locale, organizzando convegni, seminari e progetti di ricerca sul territorio trentino.
Il premio europeo a giovani ricercatori e alle donne nella ricerca sul cancro
Questa, però, non è l’unica iniziativa promossa. Accanto al Premio internazionale che rappresenta il più importante riconoscimento al mondo per la ricerca oncologica, la Fondazione Pezcoller, in collaborazione con l’Associazione Europea di Ricerca sul Cancro (Eacr), assegna altri premi europei di particolare valore: Il Premio a un giovane ricercatore europeo e alle Donne nella ricerca, dedicato alla memoria di Marina Larcher Fogazzaro.
Entrambi questi riconoscimenti saranno assegnati nel prossimo congresso europeo dell’Eacr che si terrà il 20-23 giugno a Siviglia in Spagna, nel corso del quale i vincitori terranno la “Pezcoller Lecture”. La vincitrice di quest’anno è la dottoressa Maria Soledad Soengas, per i suoi studi su nuovi meccanismi molecolari sullo sviluppo del melanoma e lo sviluppo della resistenza alla chemioterapia.
Nata nel 1968 in Spagna, Soengas è una Biologa Molecolare con laurea e dottorato di ricerca con lode, all’Università di Madrid nel 1997.
Sono ancora in corso le selezioni per il giovane ricercatore europeo.
Il 33° Simposio Pezcoller
Da ormai 30 anni, organizza i Simposi Pezcoller, sono degli importanti momenti di confronto tra i massimi esperti del settore e costituiscono l’occasione per i giovani ricercatori di incontrarli e presentare loro le proprie ricerche.
Quest’anno si tornerà in presenza, il 13-14 giugno 2022 a Trento. Il tema di quest’anno, è uno dei più appassionanti per gli addetti ai lavori: “Quali sono gli ostacoli all’efficacia dell’immunoterapia del cancro?”. tra i qualificati relatori, prenderanno parte anche ben due premi Nobel: William Kaelin, Premio Nobel 2019 e James Allison, premio Nobel nel 2018.
Numerose le iniziative a sostegno della ricerca
Anche quest’anno la Fondazione offre delle borse di studio destinate ai giovani ricercatori e ricercatrici italiani per rafforzare la ricerca contro il cancro, assegnate con la collaborazione della Società Italiana di Cancerologia, Sic.
Ad aprile la Fondazione bandirà altre 7 borse di studio Pezcoller – Sic, da 25.000 euro all’anno ciascuna, per il biennio 2023 – 2024. A livello locale vengono organizzate molte iniziative a sostegno della ricerca, dalle Borse di Dottorato di ricerca presso il Cibio in collaborazione con l’Università di Trento e il Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, a seminari in collaborazione con Apss e Università di Medicina di Trento. Tra le novità, l’organizzazione di un Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione in collaborazione con l’Università di Trento.