Università, Deflorian inizia il suo mandato: ''Puntiamo a lezioni in presenza a settembre''. Ecco i 6 nuovi prorettori, provenienti dai 3 diversi poli dell'ateneo
Nel suo primo giorno di lavoro in Rettorato, Flavio Deflorian ha presentato la nuova squadra di 6 prorettori che presenta equità sia dal punto di vista di genere che dal punto di vista della provenienza: 2 infatti vengono dal polo scientifico in "collina", 2 dalla sede principale dell'università nel capoluogo e 2 dal polo di Rovereto

TRENTO. Inizia oggi 1 aprile il mandato del nuovo rettore dell'università di Trento, Flavio Deflorian. Per l'occasione, nel suo primo giorno di lavoro in Rettorato ha presentato la squadra di 6 prorettorici e prorettori che presenta equità sia dal punto di vista di genere che dal punto di vista della "provenienza": 2 infatti vengono dal polo scientifico in "collina", 2 dalla sede principale dell'università nel capoluogo e 2 dal polo di Rovereto.
La squadra è così formata: Paola Venuti alla ricerca, Francesca Demichelis alla ricerca, Andrea Fracasso alla programmazione e risorse, Franco Fraccaroli al benessere organizzativo e ai rapporti con il personale, Maurizio Marchese alle relazioni internazionali, Barbara Poggio all’equità e diversità.
Questi nomi presentano riconferme ma anche novità. Tra le novità, proprio due delle deleghe più significative, che segnano gli ambiti strategici di interesse dell’Università: la ricerca e la didattica. La delega alla didattica è stata assegnata a Paola Venuti, ordinaria di Psicologia dinamica e attualmente direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive e dell’OdfLab di Rovereto.
"Il primo degli obiettivi comuni sarà quello di tornare in presenza - ha detto Venuti - ma anche fare tesoro di ciò che abbiamo imparato durante l'esperienza della didattica a distanza. Può essere un punto di partenza per pensare a nuove tipologie di insegnamento così da andare incontro a studenti lavoratori o che hanno difficoltà a partecipare in presenza".
Quella alla ricerca è andata invece a Francesca Demichelis, ordinaria di Biologia molecolare al Dipartimento Cibio, scienziata impegnata da anni nella medicina di precisione e nello studio dei tumori. Entrambe le prorettrici erano presenti oggi al fianco del neorettore in conferenza stampa, mentre gli altri erano collegati a distanza per via dei protocolli di sicurezza covid.
Altra novità, la nomina di un prorettore alla programmazione e risorse. Si tratta di Andrea Fracasso, ordinario di Politica economia al Dipartimento di Economia e Management e già direttore della Scuola di studi internazionali. "Sentivo l'esigenza di un prorettore con questo profilo - ha commentato il rettore Deflorian - e questo per due ragioni. In primis perché non ho le competenze in ambito economico che ha lui. In secondo luogo perché trovo sia essenziale avere una persona in grado di aiutare nella fase di programmazione e valutazione delle risorse".

Una scelta di continuità a cui viene dato maggiore slancio con la nomina di un prorettore al benessere organizzativo e ai rapporti con il personale. Confermato Franco Fraccaroli, ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, membro del Senato accademico che già si era occupato di questi temi ma solo come delegato.
Sempre nella linea della continuità due riconferme importanti. Quella di Maurizio Marchese, professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione come prorettore allo sviluppo delle relazioni internazionali. E quella di Barbara Poggio, ordinaria di Sociologia dei processi economici e del lavoro al Dipartimento e già prorettrice alle politiche di equità e diversità oltre che presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG).
"L'obiettivo sarà sempre quello di rendere l'università più inclusiva - ha detto Barbara Poggio - consolidando ciò che abbiamo fatto negli scorsi anni. Bisogna fare un lavoro trasversale che rafforzi tutti gli squilibri presenti nei diversi ambiti, come per esempio le materie Stem. Vogliamo lavorare attentamente con le studentesse e gli studenti per fargli capire che saranno loro i cittadini e le cittadine di domani, e per questo soggetti attivi al cambiamento".
I delegati e le delegate che si occuperanno di altre questioni di interesse specifico per l’Ateneo saranno nominati nelle prossime settimane, così come il prorettore o la prorettrice vicario/a che farà le veci del rettore in caso di sua assenza e parteciperà alle sedute del Senato accademico. Oltre a completare la squadra, i primi obiettivi all’attenzione del rettore saranno la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza, quando possibile, e il proseguimento del piano di sviluppo edilizio dell’Ateneo.

Per quanto riguarda i prossimi obiettivi, tra questi sicuramente riprendere prima possibile la normalità nelle attività didattiche in presenza, portare avanti i piani di sviluppo edilizio dell’Ateneo e completare la squadra con delegati e delegate.
"Stiamo lavorando alla riqualificazione edifici, con una programmazione a medio e lungo termine, con l'obbiettivo di tornare ad avere tutti gli studenti in presenza dal prossimo settembre", ha detto il rettore. "Le nostre priorità sono tante, ma dobbiamo iniziare dal salvaguardare quanto fatto in passato e governare questo periodo transitorio, predisponendo gli spazi in modo tale da accogliere nel migliore dei modi gli studenti una volta ripresa l'attività in presenza".