Sviluppato un sistema per il monitoraggio di polmonite da Covid-19: la trentina UltraAi conquista il primo posto al concorso per start up
Al B.T. Expo di Modena UltraAi, realtà trentina nata nel 2021, è salita sul gradino più alto del podio: la start up si conquista così la possibilità di partecipare ad Expo Dubai nel padiglione Italia durante la settimana della salute

TRENTO. Primo premio per la trentina UltraAi: ieri (6 ottobre) al B.T. Expo a ModenaFiere ha vinto il concorso nazionale per start-up con soluzioni innovative in ambito medico. Come riportano gli esperti della start-up trentina nata nel 2021, il sistema sviluppato da UltraAi è in grado di rilevare i danni generati dal Covid-19 a livello polmonare "in pochi secondi" grazie al Deep Learning. UltraAi si conquista così la possibilità di partecipare ad Expo Dubai nel padiglione Italia durante la settimana della salute che si svolgerà dal 27 gennaio al 2 febbraio 2022: una grande occasione per presentare il progetto ad investitori locali e non.
La partecipazione al bando rappresenta un trampolino di lancio per ottenere maggiore visibilità nell’ambito biomedicale e permetterà ad UltraAi, rappresentata da Jonni Malacarne, Alena Bruschetti e Petra Trevisan, di entrare in contatto con molti operatori del settore healthcare. Per questa prima edizione del B.T. Expo, che si è svolta tra martedì 5 e mercoledì 6 ottobre, è stato indetto un concorso per nuove start-up operanti nel settore sanitario, in collaborazione con Fondazione Democenter e Tecnopolo ‘Mario Veronesi’.
Dopo aver superato una prima selezione, ieri si è tenuta la sfida conclusiva. Le start-up finaliste hanno presentato i proprio progetti e sono state valutate da una giuria tecnica secondo 5 criteri: impatto e innovatività nel mercato healthcare; motivazione del team e dell’idea d’impresa; potenzialità di crescita all’interno del mercato e credibilità del piano economico finanziario o del budget di progetto; qualità espositiva nell’ambito della presentazione. A seguito del parere della giuria, la start-up di Trento è arrivata prima a pari merito con Recornea, realtà di Udine nata per trattare i disturbi oculari.