Pioggia di premi per la Fondazione Mach per gli studi innovativi in agricoltura e in particolare nell'ambito della vite
Sono stati assegnati importanti riconoscimenti al Centro di ricerca e innovazione della Fondazione Mach. Premiati Michele Faralli e Valentina Lazazzara. Inoltre la comunità scientifica ha assegnato a Valerio Pompili due importanti riconoscimenti per gli studi condotti nell'ambito del suo percorso di dottorato sotto la supervisione di Mickael Malnoy

SAN MICHELE ALL'ADIGE. Il Centro di ricerca e innovazione della Fondazione Mach ha ottenuto alcuni premi per le attività di sviluppo dell'agricoltura. I riconoscimenti sono arrivati dalla società di Orticoltura italiana al Convegno nazionale di viticoltura e dalla società di Genetica agraria all'Accademia dei georgofili. Non solo, sono stati assegnati ulteriori gratificazioni sono arrivate nell'ambito del premio giovani ricercatori dell'Euregio delle Camere di commercio del Tirolo-Alto Adige-Trentino.
Premiato Michele Faralli, ricercatore post-dottorato che alla Fondazione Edmund Mach si occupa di fisiologia vegetale e fenotipizzazione, il quale ha recentemente vinto il premio della Società di ortoflorofrutticoltura Italiana, sezione frutticoltura, per la migliore presentazione orale di giovani under 35.
La ricerca con cui Faralli ha vinto il premio Soi ha mostrato come specifici cloni di Chardonnay con capacità di emissione terpenica fogliare manifestavano anche una spiccata tolleranza alle alte temperature ambientali. il ricercatore è anche vincitore del premio Conavi-Convegno nazionale di viticoltura come miglior presentazione poster.
In questo caso la ricerca aveva l'obiettivo di caratterizzare un ampio panel di varietà di vite sia in campo che in ambiente controllato per caratteri fisiologici associabili all’adattabilità a stress ambientali. Lo studio porta alla luce una serie di tratti fisiologici innovativi in vite da poter valorizzare sia nella ottimizzazione irrigua del vigneto che nel miglioramento genetico finalizzato alla selezione di nuove varietà di vite con maggiore adattamento ai cambiamenti climatici.
Al premio giovani ricercatori dell’Euregio delle Camere di commercio del Tirolo-Alto Adige-Trentino il terzo posto ex aequo è stato assegnato a Valentina Lazazzara, post-doctoral researcher della Fem, grazie alla sua ricerca sulla caratterizzazione del ruolo dei composti volatili organici prodotti da piante e da microorganismi al fine di sviluppare metodi sostenibili per il controllo delle malattie della vite come la peronospora.
La ricercatrice ha vinto di recente anche il premio della divisione di Spettrometria di Massa della società Chimica italiana come migliore presentazione orale dei giovani under 35 con uno studio sui prodotti da diverse specie di Trichoderma per il controllo della peronospora della vite.
Nelle scorse settimane un altro importante riconoscimento ha interessato il Centro ricerca e innovazione Fem. La comunità scientifica ha assegnato a Valerio Pompili due importanti riconoscimenti per gli studi condotti nell'ambito del suo percorso di dottorato sotto la supervisione di Mickael Malnoy: il premio della società italiana di Genetica agraria Siga 2021 per la pubblicazione "Ridotta suscettibilità al fuoco batterico nelle cultivar di mele utilizzando un sistema di editing genetico basato su CRISPR / Cas9-FLP / FRT altamente efficiente" e AgroInnovation Award 2020 bandito da Image Line assieme all'Accademia dei Georgofili per promuovere ricerche innovative a favore dell'agricoltura