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Dalla Pat 1,2 milioni di euro per l'Intelligenza artificiale: meglio poco che niente ma solo dalla Fondazione San Paolo a Torino i milioni sono 4

Mentre la Provincia annuncia investimenti per decine di milioni di euro per strade, viadotti, rotonde e centri sportivi promuove l'operazione dell'assessore Spinelli che destina alla ricerca solo 1,2milioni. Lui spiega che ''si tratta di un’importante dimostrazione di supporto alla ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale. La Giunta provinciale ha voluto stanziare queste risorse per la costruzione di progetti innovativi''. Per carità, meglio che niente anche se a far bene queste risorse basterebbero appena per un bando competitivo

Di Luca Pianesi - 27 dicembre 2021 - 18:06

TRENTO. Non è tanto ma almeno è qualcosa. La Provincia mentre annuncia 187 milioni di euro per infrastrutture e trasporti, 11,5 per lo stadio del fondo di Tesero e 1,14 milioni per il solo aumento di capitale della società Altipiani Val di Non che si occupa degli impianti e della mobilità turistica-sportiva della zona, ha deciso di stanziare 1,2 milioni di euro per la ricerca e in particolare per le attività rientranti nel progetto AI@Tn sull'intelligenza artificiale. Risorse risicate per quella che è la madre (o la nonna da un certo punto di vista ma anche la figlia se al contrario si è capaci di avere una visione del futuro) di tutte le moderne tecnologie che stanno rivoluzionando il mondo da ogni punto di vista, che però, appunto, sono meglio di niente.  

 

La Giunta provinciale ha approvato una delibera proposta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli che dà il via libera all’atto aggiuntivo con la Fondazione Bruno Kessler per le attività rientranti nel progetto AI@TN-Intelligenza artificiale a Trento. Il provvedimento mette quindi a disposizione tra 2022 e 2023 complessivamente 1,2 milioni di euro, aggiuntivi rispetto all’Accordo di Programma con la Fondazione Kessler, per la realizzazione delle attività previste nel progetto AI@TN che si concentreranno sulle applicazioni di intelligenza artificiale e che verranno realizzate anche in collaborazione con l’Università di Trento. 

“Si tratta di un’importante dimostrazione di supporto alla ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale. La Giunta provinciale ha voluto stanziare queste risorse per la costruzione di progetti innovativi che coinvolgeranno la Fondazione Kessler e l’Università degli studi Trento, con l’obiettivo di sviluppare ulteriori competenze e massa critica laddove il Trentino è già un’eccellenza riconosciuta, per continuare a crescere in vista delle sfide future” ha sottolineato l’assessore Spinelli. Anche se con quelle risorse a far bene potrà essere finanziato un progetto ''serio'' e non chissà quante iniziative.

 

Basta fare un confronto per capire che la cifra stanziata per il mondo della ricerca rappresenta davvero molto poco per lavorare a qualcosa di concreto: a Torino questa settimana la Compagnia San Paolo (il cui presidente, tra l'altro, è proprio il presidente di Fbk, Francesco Profumo) ha promosso il bando Intelligenza Artificiale che mette a disposizione 4 milioni di euro da destinare a progetti che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, possano avere impatti in termini di innovazione e sostenibilità nei settori di salute e benessere; ambiente e transizione green; protezione e assicurazione dai rischi; educazione e formazione. Le quattro proposte progettuali che verranno selezionate – una per ogni singolo ambito – riceveranno un contributo da 1 milione di euro ciascuna e dovranno avere l’obiettivo di portare significativi benefici alla comunità.

 

Insomma la sola Compagnia di San Paolo con il suo bando annuale destina 4 volte tanto le risorse stanziate dalla Provincia di Trento e, giustamente, finanzia ogni progetto con 1 milione di euro. La Pat, però, presenta il suo stanziamento come una grande conquista. “Il Sistema trentino della Ricerca e dell’Innovazione grazie all’importante ruolo di FBK e dell’Università degli studi di Trento e con il contributo delle imprese e istituzioni pubbliche ha le competenze e la volontà per giocare un ruolo chiave. È pertanto di vitale importanza focalizzare uno specifico investimento aggiuntivo in questa nuova direzione di ricerca e sviluppo dell’AI come progetto condiviso tra gli attori del sistema e coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler, che investendo anche su giovani talenti (dottorandi e postdoc) su progettualità congiunte, possa anche contribuire assieme alle competenze dell’Università di Trento a rafforzare il posizionamento del territorio nelle sfide scientifiche e tecnologiche. Sfide che emergono come prioritarie nel panorama attuale e ulteriormente enfatizzate nei grandi programmi di finanziamento europei e nazionali, sia sulle tematiche più vicine al mercato, sia sull’impatto sociale di tali tecnologie” ha assicurato ancora l’assessore Spinelli.

 

Tali attività, investendo anche su giovani talenti (dottorandi e postdoc) su progettualità congiunte e sinergiche tra la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Trento, si concentreranno sulle applicazioni di frontiera sia a livello tecnologico, sia psicologico, etico e sociale. Risulta infatti necessario non solo che l’AI sia affidabile e verificabile ma anche utilizzabile nelle applicazioni più critiche per le persone e la società. Il sostegno della Provincia autonoma di Trento di 1,2 milioni di euro sarà coadiuvato e co-finanziato da FBK e dall’Università degli studi di Trento, attraverso le competenze dei propri ricercatori esperti e dei professori che agiranno come mentori e affiancheranno i giovani ricercatori nei loro progetti e percorsi di crescita su queste linee di ricerca.

 

L’ambizione, spiega ancora la Pat, è quella di sostenere le attività applicative e le competenze di FBK e dell’Università di Trento attorno alle tematiche emergenti dell’intelligenza artificiale e il posizionamento del Trentino su queste tematiche, anche in vista della partecipazione del Sistema provinciale della ricerca e dell’innovazione ai bandi promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca che metteranno a disposizione importanti fondi a valere sul Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR). Nei primi mesi dell’anno verrà organizzato un evento di lancio dell’iniziativa promosso dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con l’Università degli studi di Trento.

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