Covid fuoriuscito da un laboratorio? Per l'Oms è ''estremamente improbabile''
I risultati dopo l'ultima missione di ricerca in Cina dei tecnici dell'Organizzazione mondiale della sanità

TRENTO. L'ipotesi di una fuoriuscita da un laboratorio per spiegare l'origine del Covid-19 è “estremamente improbabile”: questo è quanto emerge da un report dell'Organizzazione mondiale della sanità dopo l'ultima missione di ricerca in Cina.
I risultati dovrebbero essere pubblicati ufficialmente nella giornata di domani, ma diverse fonti – dal New York Times all'Ansa – hanno già messo le mani sullo studio riportando le conclusioni del team dell’Oms che screditano (ancora una volta) le fantasiose teorie cospirazioniste sull’origine artificiale della pandemia. Teorie che, per la maggior parte, avrebbero individuato nell’Istituto di virologia di Wuhan il luogo di nascita del virus che da oltre un anno blocca il mondo intero e che ha causato oltre 2,7 milioni di morti.
Gli esperti dell’Oms avrebbero invece definito da “probabile a molto probabile” l’ipotesi che vedrebbe nei pipistrelli l'origine del Covid-19, poi trasferitosi agli esseri umani grazie al contatto con un animale ospite che avrebbe fatto da intermediario. La visita del team in Cina è durata in tutto 27 giorni ed ha visto la partecipazione di 17 scienziati provenienti da tutto il mondo, accompagnati da un numero uguale di esperti cinesi.
Nonostante le importanti conferme emerse nell'ultimo report, i risultati sono comunque lontani dal fornire un quadro conclusivo e dettagliato sulle circostanze che hanno portato alla diffusione del Covid, anche a causa dell’atteggiamento poco collaborativo del governo di Pechino, accusato da diverse fonti di aver ritardato volontariamente le visite degli investigatori per coprire i propri errori nella gestione della fase iniziale della pandemia.