A Trento per gli studenti ci sono pochi alloggi: ''Serve subito una soluzione, aspettiamo di capire la visione della Pat''. In consiglio provinciale bocciato l'odg di Futura
Futura in Consiglio provinciale si è vista bocciare il proprio ordine del giorno che verteva sulla necessità ed urgenza di aumentare gli alloggi e i posti letto anche in centri diversi da Trento, in particolare Rovereto. Intanto gli studenti tornano a lanciare l'allarme sulla mancanza di posti letto

TRENTO. “Il problema degli alloggi per gli studenti continua ad esserci. Serve immediatamente una soluzione e serve anche capire quale sia la visione che la Provincia di Trento su questo problema e la possibile soluzione”. A parlare sono Edoardo Meneghini e Nahid Aliyari, rappresentanti degli studenti del consiglio di amministrazione di Opera Universitaria.
Quello della mancanza di alloggi per gli studenti è un problema che va avanti da tempo e in questi mesi è drammaticamente aumentato (QUI L'ARTICOLO). Durante la pandemia molti studenti sono tornati a casa e hanno lasciato il proprio appartamento. A loro volta i proprietari hanno deciso di riconvertirli affittandoli a famiglie o a lavoratori che ne avevano bisogno. Ora tanti universitari non trovano casa.
Su questo tema, nelle scorse ore durante la discussione del Bilancio in consiglio provinciale, il consigliere di Futura, Paolo Zanella, aveva presentato l’ordine del giorno che chiedeva investimenti aggiuntivi e straordinari per ampliare l'offerta dei servizi agli studenti e alle studentesse dell'Ateneo trentino. In particolare la richiesta verteva sulla necessità ed urgenza di aumentare gli alloggi e i posti letto anche in centri diversi da Trento, in particolare Rovereto. “Per fare questo – è stato spiegato - riteniamo non sia sufficiente attingere ai fondi del Pnrr ma investire su un piano complessivo di servizi mensa, di trasporto e accoglienza per rendere ancora più attrattiva la nostra Università”. Alla necessità di più servizi per gli studenti, rilevata anche dal Rettore all'inaugurazione dell'anno accademico, come dalla rappresentanza studentesca e dall'amministrazione comunale di Rovereto, l’assessore Bisesti ha risposto picche.
“Abbiamo bisogno di capire – spiega Nahid Aliyari – la visione che ha la Provincia di Trento. Dall'Università all'Opera Universitaria, tutti siamo consapevoli della situazione che ci troviamo davanti e siamo anche consapevoli che servono soluzioni nel breve periodo. Abbiamo progetti importanti ma non si costruiscono alloggi dall'oggi al domani, ci vorranno degli anni per realizzare il nuovo studentato di via Santa Margherita, oppure quello di Piedicastello”.
Sulla stessa linea anche Edoardo Meneghini. “La prospettiva dall'Università – ci spiega – è quella di crescere. E' un aspetto fisiologico perché aumentando il numero di corsi è inevitabile un aumento negli anni degli studenti e quindi anche le necessità che ci sono”.
Da parte degli studenti nelle ultime settimane è arrivata la richiesta a tutte le istituzioni di mettere al primo posto della loro agenda politica la volontà di risolvere il problema degli affitti. “Fino ad oggi – ha continuano Meneghini - tutti si continuano a passare la palla ma poi non si capisce mai di chi sia la responsabilità. Noi ci aspettiamo che questa tematica sia affrontata da tutti ma soprattutto dalla Pat che dovrebbe anche spiegarci quale sia in merito la sua visione. Fino ad oggi sembra esserci solo silenzio”.