Sostegno didattico agli alunni con disabilità, i docenti alla Provincia: ''C'è il rischio che molte cattedre vengano assegnate a personale non specializzato e non formato''
Sono 69 i docenti specializzatisi presso l’Università degli studi di Trento (a.a. 2018/2019) che chiedono a gran voce alla Giunta Provinciale di indire un concorso per soli titoli per l’immissione in ruolo di docenti della Scuola Secondaria specializzati sul Sostegno, avente come unico requisito il possesso del diploma di specializzazione, senza ulteriori vincoli e prerequisiti

TRENTO.”C'è il rischio che le cattedre vengano nuovamente assegnate a personale non specializzato e non formato, gravando così sulla situazione già complessa e delicata degli alunni con disabilità e delle loro famiglie, con prevedibili ricadute in termini di mancata continuità didattica e di rallentamento dei processi inclusivi”. L'allarme è lanciato attraverso un documento inviato alla Provincia e sottoscritto da 69 docenti della scuola secondaria che si sono specializzati all'Università di Trento per le attività di sostengo didattico gli alunni con disabilità.
La richiesta che viene fatta dai docenti è quella di un concorso straordinario per soli titoli finalizzato all’immissione in ruolo di insegnanti di Sostegno specializzati già dal prossimo anno scolastico, e che l’unico requisito richiesto sia il diploma di specializzazione in Sostegno didattico per alunni con disabilità.
“Ciò consentirebbe alle scuole trentine – spiegano i docenti - e soprattutto agli studenti con bisogni educativi speciali e alle loro famiglie di poter fare affidamento già dal primo settembre su docenti appositamente selezionati e debitamente formati”.
La Pat alla fine di marzo ha bandito un concorso straordinario per titoli per assunzioni a tempo indeterminato per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel bando, però, è prevista l’abilitazione su una specifica materia d’insegnamento anche per i docenti di Sostegno. Un requisito, quest'ultimo, che andrebbe a tagliare le possibilità di gran parte dei docenti che da qualche anno non hanno alcun obbligo di abilitazione a singole materie.
“I docenti specializzati del IV Ciclo Specializzazione per il Sostegno – viene spiegato dai firmatari del documento - sono i soli in possesso della formazione specifica prevista per tale tipologia di incarico. Il corso da noi frequentato (anno accademico 2018/2019), a livello formativo, è stato identico ai tre cicli precedenti (DM 30/09/2011), con l’unica differenza che l’abilitazione su una materia specifica non rientra più tra i prerequisiti per l’ammissione. Il nostro profilo di docenti specializzati risulta essere, pertanto, il medesimo a livello formativo e normativo”.
Considerata l’emergenza sanitaria che sta vivendo il nostro Paese, spiegano sempre docenti, non si può avere la certezza che la prova del concorso straordinario per titoli ed esami bandito in questi giorni a livello nazionale possa essere effettuata in tempi utili da permettere l’immissione in ruolo dei docenti già dal 1° settembre 2020. Inoltre, se anche in Trentino si richiedessero i medesimi requisiti per partecipare alla prova, molti dei docenti specializzati sul Sostegno non avrebbero nemmeno la possibilità di accedere alla procedura, pur essendo già stati debitamente selezionati sui medesimi contenuti della prova stessa. "Speriamo - concludono i docenti - che la Provincia di Trento e il Dipartimento dell’istruzione prendano seriamente in esame la nostra proposta e continuino così a distinguersi per il buon senso e per la continua attenzione verso la sfera dell’inclusione scolastica".
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