La Scuola di Medicina è realtà: firmato l'accordo tra l'Università di Trento e di Verona
Il rettore dell'Università di Verona Pier Francesco Nocini e il suo omologo dell'Università di Trento Paolo Collini hanno firmato l'accordo per la creazione della prima Scuola di Medicina interateneo italiana. Si parte con l'anno accademico 2021/2022 e il test di ingresso con 60 posti disponibili

TRENTO. E' ufficiale: con l'accordo siglato tra il rettore dell'Università di Verona Pier Francesco Nocini ed il suo omologo trentino Paolo Collini è nata la prima Scuola di Medicina interateneo italiana. Così anche Trento, finalmente, avrà la sua facoltà di Medicina, dopo che tanto si era discusso nei mesi scorsi rispetto alla partnership con cui darle vita.
L'accordo, siglato lunedì 13 luglio a Palazzo Giuliari, sede del rettorato dell'Ateneo scaligero, fornisce la prima cornice istituzionale per avviare la costruzione della Scuola e del dipartimento di Medicina con sede nel capoluogo trentino, tappa decisiva per la gestione e lo sviluppo del corso di laurea interateneo in Medicina e Chirurgia.
Il percorso cominciato alla fine dello scorso anno, dunque, è stato portato a compimento grazie alla grande determinazione mostrata dai due rettori, autori di un accordo che non solo doterà UniTrento di una sua facoltà di Medicina ma che anche rafforzerà la collaborazione fra due importanti atenei italiani. A concretizzare questo patto ci sarà il primo test di ammissione a Medicina per l'Università di Trento fissato per il prossimo anno accademico e aperto a 60 posti, come previsto dal Ministero.
L'istituzione della Scuola e del dipartimento di Medicina a Trento, a cui afferiranno in prima istanza sia i docenti dell'Università di Trento che quelli di Verona, in virtù del meccanismo della doppia appartenenza alle due università, consentirà di realizzare la piena integrazione delle attività assistenziali, formative e di ricerca svolte dalle due università in collaborazione con il Servizio sanitario nazionale e provinciale.