In Val di Cembra l'aula ''diventa'' dell'insegnante: a cambiare classe ora sono gli studenti con lo ''spazio d’apprendimento flessibile''
E' il primo Istituto comprensivo che adotta questo nuovo sistema pedagogico. I vantaggi sono molteplici. Tra questi il docente non avrà più uno luogo indifferenziato da condividere con i colleghi di altre discipline, potendo disporre di un ambiente allestito in funzione delle specificità della disciplina

CEMBRA. L'aula ''diventa'' del professore e non più degli studenti. A partire dal 2020 nella scuola secondaria di secondo grado dell'Istituto comprensivo di Cembra è iniziata una piccola ''rivoluzione'': si tratta di un nuovo assetto che traduce in fatti il principio pedagogico dello “spazio d’apprendimento flessibile”. La configurazione tradizionale delle aule secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio in cui gli studenti trascorrono la maggior parte del tempo mentre i docenti ruotano da una classe all’altra, viene rovesciata per lasciare il posto ad aule laboratorio disciplinari.
Il vantaggio di una ridefinizione di questo tipo sarebbe duplice: il docente non avrà più uno luogo indifferenziato da condividere con i colleghi di altre discipline, potendo disporre di un ambiente allestito in funzione delle specificità della disciplina impartita mentre gli alunni potranno spostarsi da un’aula all’altra in piena autonomia, entrando in spazi adeguatamente definiti e dotati dei supporti necessari per un ambiente d’apprendimento innovativo e collaborativo.
Si tratta di una novità organizzativa all’avanguardia rispetto allo scenario della scuola trentina che coinvolge i plessi di Cembra, Giovo e Segonzano. Per garantire la massima flessibilità del setting d’aula, sono stati scelti accuratamente degli arredi mobili e componibili, in grado di creare l’ambiente in funzione della metodologia didattica impiegata.
Un ruolo altrettanto importante è rappresentato dalla dotazione tecnologica informatica che, oltre alla Lavagna interattiva multimediale, è stata implementata grazie all’acquisto di un numero adeguato di laptop, notebook/tablet, software, strumentazioni e device per lo sviluppo della competenza di cittadinanza digitale.
La fase ideativa, viene spiegato dall'Istituto, è iniziata a primavera 2019. Docenti e personale amministrativo hanno lavorato a stretto contatto per l’individuazione degli spazi e degli arredi necessari, nel rispetto delle norme sulla sicurezza. L’aspetto legato alle tecnologie è stato coordinato dall’animatrice digitale mentre la dotazione delle aule disciplinari, in termini di supporti e materiali, ha richiesto diversi confronti nei dipartimenti. Il progetto è stato quindi presentato agli enti territoriali locali, Comuni e Comunità di Valle in primis, che hanno garantito sostegno finanziario e consulenza progettuale.
L’iniziativa è stata condivisa con le famiglie attraverso il Consiglio dell’Istituzione Scolastica e la Consulta dei genitori e attraverso incontri aperti a tutti i genitori nei singoli plessi. Anche gli alunni sono stati gradualmente introdotti al nuovo assetto organizzativo, in termini di condivisione del progetto e di spostamenti autonomi tra aule disciplinari già esistenti (musica, arte e immagine, educazione motoria).