Coronavirus, buone notizie dal vaccino di Oxford. Burioni: "Potremmo essere davvero all'ultimo chilometro di una difficilissima tappa in salita"
Uno speranzoso post su Facebook del virologo Roberto Burioni fa sperare in un possibile miglioramento della situazione. Il vaccino Astra/Zeneca-Oxford sembra stimolare una risposta immunitaria negli anziani. Se funzionasse si potrebbe prospettare un ritorno alla normalità più veloce del previsto. Si attendono i risultati dei trial

TRENTO. "Il vaccino Astra/Zeneca-Oxford sembra essere in grado di stimolare una robusta risposta immunitaria anche negli anziani. È un’indiscrezione del Financial Times, ma se è vera è proprio da essere felici". Così comincia uno degli ultimi post del virologo Roberto Burioni, che fa intravedere un po' di speranza riguardo alla risoluzione della pandemia globale.
Ma perché il fatto che il vaccino sia in grado di stimolare una risposta immunitaria anche negli anziani è una notizia così positiva? A parte l'ovvia risposta, ovvero che i nostri concittadini più in là con gli anni saranno più protetti, Burioni spiega che "molti vaccini sono poco efficaci nello stimolare la risposta negli anziani, per esempio quello contro l'influenza. Nel caso di un vaccino contro Covid-19 questa caratteristica negativa sarebbe eccezionalmente dannosa, visto che il virus è particolarmente pericoloso nelle persone anziane. Se così fosse, l'unico modo per proteggerle sarebbe raggiungere l'immunità di gregge vaccinando tutti gli altri, è non è cosa facile".
Cosa succede se invece il vaccino riesce a stimolare la produzione di anticorpi e altre risposte immunitarie? "Questo significa che quando sarà dimostrata la sua efficacia nella popolazione generale - continua il post - è legittimo aspettarsi che sarà efficace anche negli anziani. Il che, credetemi, è importantissimo nella lotta contro questo virus". Se la parte più fragile della popolazione fosse protetta senza dover prima vaccinare tutti gli altri si potrebbe infatti procedere molto più rapidamente e tranquillamente verso un ritorno alla normalità.
In conclusione il virologo ci tiene a sottolineare che ancora non si sa se un vaccino funzionerà, ma tra pochissimo arriveranno notizie proprio su questo fronte. "Non è possibile fare alcuna previsione sulle date - afferma Burioni - ma teniamo duro perché potremmo essere davvero all'ultimo chilometro di una difficilissima tappa in salita, e se non molliamo possiamo vincerla".
Un post che sicuramente fa sperare tutti quelli che lo leggono. Delle parole che portano conforto, facendo intravedere un futuro, neanche troppo lontano, in cui la battaglia contro il Covid potrebbe (sottolineando il potrebbe) avviarsi verso una conclusione. Non ci resta che aspettare con il fiato sospeso l'uscita dei risultati dei trial.