Al via il corso di Medicina e Chirurgia, il rettore Collini: "Ora pensiamo ai corsi di specializzazione"
Nuovo corso e anche nuova sede: terminati i lavori di ristrutturazione, Palazzo Consolati ha aperto le sue porte agli studenti e alle studentesse che da poche settimane hanno iniziato a frequentare le lezioni. Oggi, mercoledì 25 novembre, in una cerimonia e conferenza stampa online è stato inaugurato il corso di Medicina e Chirurgia dell'Università di Trento

TRENTO. "Mai come in questo periodo è emersa l'importanza del tema della salute. E' questo a renderci ancora più soddisfatti dell'avventura intrapresa inaugurando il nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'università di Trento", così oggi il rettore dell'Università di Trento, Paolo Collini, durante l'inaugurazione del nuovo corso di laurea.
Nuovo corso e anche nuova sede: terminati i lavori di ristrutturazione sull’edificio settecentesco, Palazzo Consolati ha aperto infatti le sue porte agli studenti e alle studentesse che da poche settimane hanno iniziato a frequentare le lezioni. Il Palazzo ed il corso sono stati inaugurati oggi, mercoledì 25 novembre, in una cerimonia e conferenza stampa online.
"Medicina non è solo dare medici al Trentino e avere un sistema sanitario più forte, ma anche fare sì che la ricerca si orienti sul tema della salute, grande sfida di oggi", ha proseguito il rettore Collini. "La conoscenza e la buona ricerca fanno tanto. Abbiamo costruito un programma didattico ben strutturato che costruisce degli esperti ben preparati. Questo non rappresenta il futuro, ma il nostro presente".
Sono 60 gli studenti e le studentesse iscritte al nuovo corso di laurea. "Questo rappresenta l’inizio di un percorso, sappiamo che ogni linea di traguardo è l’inizio di una nuova marcia. Il nostro obiettivo futuro è sviluppare qui a Trento delle scuole di specializzazione", ha concluso Collini.

Un progetto che non sarebbe stato possibile senza l'appoggio e la sinergia creatasi insieme all'Università di Verona. Per questa ragione, tra i presenti vi era anche il rettore dell'ateneo veronese Pier Francesco Nocini. "E' un onore e fonte di grande soddisfazione essere qui oggi. Festeggiamo la partenza di un percorso fortemente voluto che ha richiesto un anno di intenso lavoro".
Nocini ha espresso la volontà di mettere un personale impegno nell'intraprendere un percorso di valorizzazione di questa nuova scuola. "L’istituzione di un simile corso di laurea permetterà al territorio trentino di raggiungere un’eccellenza dal punto di vista sanitario. Nel festeggiare questo traguardo stiamo già lavorando al domani per estendere l’offerta formativa al post laurea nelle scuole di specializzazione".
A portare il saluto del sindaco Ianeselli e di tutta la giunta comunale, l'assessora Elisabetta Bozzarelli: "L'Università rappresenta una delle risorse più preziose della città di Trento. Lo sapevamo già, ma ce ne siamo accorti maggiormente durante il lockdown. In questo momento di difficoltà, in cui per le strade notiamo molti meno studenti rispetto a quanto non fossimo abituati, commercianti ed esercenti ci esprimono i loro dubbi e preoccupazioni. Così, mentre oggi siamo qui a festeggiare la nuova scuola di Medicina e Chirurgia, porto l'auspicio del sindaco che questo corso possa arricchire la sinergia della città tra sviluppo e ricerca".
Non poteva mancare in ultimo l'intervento del Presidente Maurizio Fugatti: "Oggi è un giorno importante per la storia dell’Università di Trento, ma anche per la Provincia nel suo complesso. E' motivo di orgoglio inoltre essere riusciti a portare avanti il progetto anche nel difficile ed incerto tempo dato dalla pandemia mondiale".
