C'è una startup trentina, Bitwear, tra le 8 finaliste di Spin Accelerator Italy. In palio 10.000 euro e la sede a Progetto Manifattura
La realtà locale è nata a Malè ed è ideatrice di ''Vesteex", la t-shirt intelligente che monitora le prestazioni degli atleti. A Rovereto il bootcamp con Martina Caironi

ROVERETO. C'è anche la trentina Bitwear tra le otto realtà finaliste della seconda edizione di Spin Accelerator Italy, il programma di accelerazione per startup dello sport promosso a livello mondiale da Hype Sport Innovation e da partner territoriali selezionati tra cui, unico in Italia, il Trentino con Trentino Sviluppo e l'Università di Trento.
Il programma gode di diversi patrocini, tra cui Coni, Comitato italiano paralimpico, Ministero dello Sviluppo economico, Ministero per gli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Italia startup. Progetto Manifattura, il polo greentech e sportech trentino, è il punto di riferimento di Spin Accelerator Italy. E proprio qui si è svolto negli scorsi giorni il primo bootcamp a cui hanno preso parte le startup finaliste.
Testimonial d'eccezione del programma Martina Caironi, vincitrice dei 100 metri piani alle Paralimpiadi di Londra e argento nel salto in lungo a Rio. I concorrenti di questa edizione 2019 hanno presentato le proprie idee d'impresa a una giuria di esperti (composta tra gli altri da gli altri, dal department manager di Decathlon Italia Matteo Vicentini, dal director di Wylab Stefano Tamborini, dal manager di Infront Lab-Infront Italy Francesco Mantegazzini, dal program manager di Venturelab Gianmaria Sbetta, dal manager di Manifattura Valcismon Giuseppe Lira, dal Ceo di IQII Digital company Fabio Lalli e da Riccardo Fisogni, business angel), hanno partecipato a sessioni formative e incontrato proprio la madrina Caironi.
Tra le otto finaliste Bitwear, appunto, una startup di Malè, ideatrice di Vesteex, una t-shirt intelligente in grado di misurare e monitorare con precisione le prestazioni degli atleti e fornire supporto per gli allenamenti.

Tra le altre sette realtà finaliste altre tre italiane: tra queste la Sport Robotics che si dedica alla realizzazione di applicazioni meccatroniche e robotiche per l’allenamento nell’ambito del tennis e del calcio. Ci sono poi Tennis Commander (Pisa), ideatrice di un sistema che usa l’intelligenza artificiale di smartphone e smartwatch per trasformare un qualunque campo da tennis in un campo intelligente (per rilevare dati sul gioco e trasformarli in informazioni utili per lo sportivo), e Golee (Milano), partner digitale dei club sportivi con strumenti e servizi per semplificare le attività, anche amministrative, delle associazioni sportive.
Le altre startup in gara: La La Sport (Inghilterra), Snapscreen (Austria), Speed4Lifts (Spagna) e Couch Coach (Serbia).
Per tutte queste realtà ha preso il via in Trentino la fase di formazione e crescita prevista con oltre 130 ore di seminari e workshop e il coinvolgimento di docenti ed esponenti del mondo imprenditoriale e dello sport di caratura internazionale. Gli startupper hanno trascorso in particolare due giorni nelle sale di Progetto Manifattura, tra seminari, incontri personalizzati e l’ascolto di casi di successo.
Una preparazione propedeutica alla finalissima in programma il 26 giugno a Milano: un Demo Day in cui i team presenteranno la propria idea d’impresa e cercheranno di conquistare, da un lato, gli investitori e, dall'altro, il premio di 10.000 euro e la possibilità di continuare la propria avventura in Trentino all'interno di Progetto Manifattura.