Università, al via l'anno accademico da ''primi della classe''. Miccoli (Anvur): ''Potete essere orgogliosi del vostro Ateneo''
Dopo che l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ha giudicato da ''A'' l'ateneo trentino (prima università in Italia) si è tenuta l'inaugurazione del nuovo anno. Presenti anche i neoassessori Bisesti e Spinelli

TRENTO. Al via l'anno accademico da ''primi della classe'' assoluti. Si è tenuto oggi, infatti, il via ufficiale per l'Università di Trento e molti sono stati i riferimenti al grande risultato raggiunto in questi giorni. Essere giudicati dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) che ha lavorato per conto del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) prima “A” italiana assoluta. ''Dal 2009, da quando si è realizzato l’accordo Provincia Autonoma Governo per l'Università, è iniziata una vera propria scalata delle immatricolazioni qui a Trento - ha detto Paolo Miccoli, presidente del consiglio direttivo Anvur presente all'inaugurazione - scalata che si mantiene poi nel tempo e soprattutto che non conosce quel profondo, e preoccupante aggiungo, crollo che si realizza invece nel resto del paese fra il 2010 ed il 2016 e che solo molto recentemente dà timidi segnali di ripresa''.
Presenti al via dell'anno accademico 2018/2019 a Palazzo Paolo Prodi il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo, Daniele Finocchiaro (che nel suo discorso ha sottolineato come sia arrivato proprio quando l'Università di Trento ''ha sorpassato l’Università Bocconi dove ho studiato oramai troppi anni fa. Non avrei potuto avere miglior espressione di benvenuto''), alla sua prima uscita pubblica in quel ruolo, e i neonominati assessori della giunta provinciale Mirko Bisesti (che proprio ieri ha esordito da numero uno dell'Istruzione Cultura e Università con un errore clamoroso su Facebook) e Achille Spinelli (delega alla ricerca), insieme al presidente Maurizio Fugatti e al filosofo Roberto Casati, direttore di ricerca del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) di Parigi. Oltre, ovviamente, al rettore Collini e ai rappresentanti degli studenti.
Miccoli ha sottolineato il contributo allo sviluppo civile che emerge dal rapporto sull’Ateneo: ''Trento per quanto riguarda la Terza Missione ha definito una propria strategia indicando cinque obiettivi declinati in numerose azioni che coprono un ampio spettro di interventi a livello locale. Non credo di essere lontano dal vero pensando che i rappresentanti degli enti locali qui presenti possano essere orgogliosi della loro Università di riferimento''.
''L’Università di Trento ha raggiunto un risultato di vera e propria eccellenza - ha aggiunto - nella visita di accreditamento che si è svolta nello scorso mese di aprile, mi congratulo con il magnifico rettore, con tutto il personale docente e non docente dell’Ateneo e con tutti gli studenti che hanno partecipato al raggiungimento di questo straordinario risultato. Come ben sapete il processo di miglioramento della qualità delle attività di didattica, di ricerca e dell’impatto che tali attività hanno nel contesto sociale e culturale di riferimento è un processo continuo. Il miglior augurio che posso da qui formulare pertanto è che possiate proseguire su questo percorso virtuoso che fra l’altro è anche di esempio a tutto il sistema universitario italiano''.
Alla cerimonia erano presenti anche i rettori e i rappresentanti di alcuni atenei: Libera Università di Bolzano (rettore Paolo Lugli), Università degli Studi di Verona (rettore Nicola Sartor), Università degli Studi di Udine (rettore Pietro Romano), Università Ca' Foscari Venezia (rettore Michele Bugliesi), Stefania Baroncelli (Prorettrice Libera Università di Bolzano), Luca Pietromarchi (rettore Università Roma Tre), Georg Kaser (preside Facoltà di scienze geo-atmosferiche Università di Inssbruck), Renato Masiani (Prorettore Vicario Sapienza Università di Roma).