Dolomiti Pride, arriva il patrocinio dell'Università di Trento. Arcigay: ''Messaggio importante dal mondo della cultura''
Il Senato ha deciso di aderire alla richiesta dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse, riconoscendo, nell'ambito dell'iniziativa, il patrocinio agli eventi di carattere scientifico e culturale mirati a promuovere una cultura di inclusione delle diversità e di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni

TRENTO. “Siamo contenti perchè vuol dire che il mondo della cultura che è deputato a sviluppare il pensiero critico delle persone sposa quei valori di libertà, uguaglianza e inclusione di cui il Pride si fa portatore”. Sono parole entusiaste quelle che arrivano dal presidente dell'Arcigay del Trentino, Paolo Zanella in merito alla concessione, da parte dell'Università di Trento, del patrocinio per le tante iniziative del Dolomiti Pride che culmineranno il 9 giugno con la sfilata per le vie della città.
Per l'Università di Trento, il Senato accademico ha valutato con attenzione il programma dell’iniziativa e la sua coerenza con le indicazioni del Regolamento generale di Ateneo che prevedono la concessione del patrocinio da parte del Rettore per il sostegno a iniziative di rilevanza scientifica e culturale.
Queste le motivazioni che hanno portato l'Università a concedere il patrocinio:
- L’Università degli studi di Trento riconosce la tutela delle pari opportunità tra i propri obiettivi fondamentali ed è impegnata a promuovere direttamente e indirettamente, nei corsi di studio e nel proprio modello organizzativo, una cultura di tolleranza e di valorizzazione delle differenze. L’Ateneo è altresì impegnato ad attivare le proprie competenze per individuare e rimuovere qualsiasi discriminazione basata sul genere, l’appartenenza etnica, il credo religioso o le convinzioni personali, le disabilità, l'età o
l’orientamento sessuale;
- Numerose strutture e diversi dipartimenti dell’Ateneo prevedono tra le proprie aree di studi e ricerca anche i temi della diversità e delle discriminazioni, anche in relazione all’orientamento sessuale (in particolare per quanto riguarda le aree psicologica, sociale, culturale e giuridica);
- Tra gli eventi culturali promossi nell’ambito del Dolomiti Pride ve ne sono diversi organizzati in collaborazione con gruppi di ricerca e/o personale docente o ricercatore dell’Università di Trento e di altri atenei italiani (tra questi si segnalano in particolare l’evento “Festival dei diritti – Identità, diritti, doveri” - 23 maggio, 7/8 giugno - e il seminario “Corpi, genere, sessualità in movimento” – 30 giugno);
Per tutto questo il Senato ha deciso di aderire alla richiesta dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse, riconoscendo, nell'ambito dell'iniziativa, il patrocinio agli eventi di carattere scientifico e culturale mirati a promuovere una cultura di inclusione delle diversità e di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni.
“Lo attendevamo perchè è un messaggio importante – ha spiegato ancora Zanella - per la nostra provincia, per tutti gli studenti e per l'intera nostra comunità”.