Aumentano le possibilità degli universitari di avere una borsa di studio. Udu e UNITiN: ''Una vittoria per tutti gli studenti''
Nuovi incentivi anche per gli studi post diploma. Sara Ferrari: "Sono risultati importanti a cui siamo riusciti ad arrivare grazie all'impegno di tutti. L'obiettivo è aiutare sempre di più le famiglie e gli studenti perché lo studio è fondamentale"

TRENTO. Saranno probabilmente 350 studenti in più quelli che dal prossimo anno accademico avranno la possibilità di ottenere una borsa studio per la frequenza dell’università. Un risultato importante arrivato grazie all'impegno della Provincia, dell'Università di Trento e dell'Opera Universitaria ma anche dai rappresentati degli studenti che hanno battagliato negli ultimi anni per riuscire ad ottenere questo risultato.
Per l'anno accademico 2018/2019 la Provincia ha infatti deliberato l’innalzamento della soglia di condizione economica per accedere alle borse di studio al limite massimo previsto dai livelli essenziali delle prestazioni (LEP) 23.000 ISEE. Rispetto allo scorso anno la soglia di accesso alle borse è stata spostata da 21.500 a 23.000 euro dando così la possibilità ad un maggior numero di studenti di poter accedere ai servizi del diritto allo studio universitario. Non è stata invece ritoccata la soglia dell'ISPE che rimane fissata a 50.000 euro.

“Siamo riusciti a portare la soglia a 23 mila Isee che è il massimo previsto dalle prestazioni nazionali – ha spiegato l'assessora Sara Ferrari – ed è un risultato importante. Accanto a questo siamo riusciti anche ad incentivare ulteriormente gli studenti che finiscono le superiori per andare all'Università”.
Accanto alle nuove possibilità da parte degli studenti universitari di ottenere una borsa di studio, infatti, c'è anche un incremento dell'aiuto pensato per le famiglie trentine che si trovano sopra questa soglia dei 23 mila Isee per favorire e incentivare la prosecuzioni degli studi dei giovani trentini dopo il diploma superiore.
Se la famiglia risparmia una cifra (tra i 3.000 e i 6.000 euro) negli anni delle scuole superiori, quando lo studente si iscriverà all’università, sia in Trentino che altrove in Italia o all’estero, potrà avere un aiuto pubblico provinciale fino al doppio di quanto risparmiato. Tale contributo riguarderà da oggi i nuclei famigliari che hanno una condizione economica compresa tra 23.000 e 32.000 ISEE.
L’ampliamento di tale forchetta e l’innalzamento del tetto massimo dal 29.000 dello scorso anno a 32.000 di oggi è stato deciso in conseguenza proprio dell’aumento delle borse di studio.
Soddisfazione per la possibilità data ad un maggior numero di studenti universitari di ottenere una borsa di studio è stata espressa dai rappresentanti di UNITiN a Udu.
“Dire – ha affermato Luca Bocchio, coordinatore di UNITiN e Vicepresidente dell’Opera Universitaria - che riteniamo il raggiungimento di questa soglia un grande traguardo sembrerebbe scontato, ma anche ove lo fosse non sarebbe inutile: una nuova frontiera del diritto allo studio è stata varcata, e ciò rappresenta una vittoria non solo per l'intera popolazione studentesca, che potrà fruire più liberamente delle opportunità che l'Università, l'Opera Universitaria e il Trentino offrono, non solo per tutti coloro che ci hanno lavorato per mesi e che ringrazio personalmente, ma per l'intera Provincia di Trento, che si colloca così tra i primi posti per servizi e inclusività.”
Parole entusiaste sono arrivate anche dall'Unione degli Studenti che parla di “risultato fondamentale”. “Il Diritto allo Studio – ha spiegato la coordinatrice di Udu Sofia Giunta - deve continuare ad essere una priorità per l'amministrazione, perchè riuscire a garantire la possibilità ad un numero sempre maggiore di studenti di portare avanti la propria educazione a condizioni sostenibili, oggi come oggi, risulta indispensabile."
“Non c’è molto da dire, il risultato parla da solo - conclude Federico Crotti, Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università -. L’unica cosa che posso fare è ringraziare questa squadra straordinaria di rappresentanti che con determinazione e tenacia è riuscita a portare a casa un traguardo fondamentale nella direzione dell’uguaglianza delle opportunità per una platea sempre più vasta di studenti.”