Arriva a Trento la start up di Boston che studia l'intelligenza artificiale
Siglato un accordo tra la start up a stelle e strisce Vui e l'Università di Trento per sviluppare e sperimentare nuove forme di tecnologia conversazionali AI. Queste tecnologie sempre più al centro della vita quotidiana e delle imprese

TRENTO. A Trento si studia l'intelligenza artificiale e allora Vui, la prima e unica piattaforma conversazionale per customer engagement esclusivamente via voce, da Boston negli Stati Uniti atterra in provincia dopo aver stretto una collaborazione strategica con l'Università di Trento.
Un accordo che consiste in sviluppare e sperimentare nuove forme di tecnologia conversazionali AI, ma anche automatizzare l’acquisizione dei dati per modelli del linguaggio naturale e dialogo nel contesto di applicazioni vocali per l’impresa.
Una partnership, questa, che è frutto di un percorso intrapreso dall’amministratore delegato di Vui, Chuck Goldman e dal professore Giuseppe Riccardi, Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione all'Ateneo trentino.
Arriva così la seconda sede per Vui, una start up, che cerca di sfruttare questo particolare periodo storico e fare leva sulla digitalizzazione dei servizi, che si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante negli investimenti delle aziende, ma anche nella vita quotidiana delle persone.
Anche il customer service necessita di essere sempre più efficiente e all’avanguardia. E in questo l’obiettivo di Vui è quello di progettare delle interfacce digitali e vocali attraverso una piattaforma versatile e capace di adattarsi a ogni contesto e punto di contatto quali smartphones, social bots e altoparlanti intelligenti.
Come funziona questa piattaforma? Progettata nel campo dell’innovazione tecnologica da ricercatori con esperienze professionali in Apple, Amazon e Nokia, tra gli obiettivi del progetto c'è quello di realizzare innovative esperienze Voice-First.
E qui entra in gioco l'Università di Trento e il know-how nel campo dell'innovazione, punta di diamante dell'Ateneo tra i più all'avanguardia d'Italia nei settori di fisica, ingegneria e informatica, ma soprattutto dell’intelligenza artificiale.
I ricercatori trentini sono così chiamati a esplorare e approfondire l’interpretazione del linguaggio naturale per consentire a Vui di adattare algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale per l’automazione del dialogo alle richieste e rispondere alle necessità di imprese di telecomunicazioni, e-commerce e assicurazioni.