Affitta solo a ragazze del Nord, l'Udu: ''Non possiamo tollerare atteggiamenti discriminatori ed anacronistici''
La vicenda è stata ripresa anche da alcuni giornali nazionali. Oggi è intervenuta l'Unione degli Universitari: "La tutela degli studenti deve essere priorità per la città, per la Provincia e per l’Università di Trento"

TRENTO. “Comportamenti del genere non possono essere tollerati, sono discriminazioni ingiustificate”, l'Unione degli Universitari di Trento alza la voce dopo la disavventura di una studentessa di Pescara che si è sentita negare la possibilità di avere una stanza in affitto a Trento solo e unicamente perché non originaria del Nord Italia.
La vicenda è stata raccontata da l'Universitario, il giornale degli studenti dell'Università di Trento, che ha raccolto la testimonianza di una giovane ragazza che aveva risposto ad un annuncio apparso su una pagina facebook frequentatissima dai giovani che decidono di venire a vivere a Trento per motivi di studio e di trovarsi quindi una stanza in affitto.
"Cerco solo ragazze dal Triveneto e dalla Lombardia, niente di personale" si è sentita rispondere la giovane ragazza dopo aver contattato un uomo che proprio in quella pagina ha postato l'annuncio. Allibita ha quindi richiesto spiegazioni: "Mi spiace - scrive - ma quali sarebbe la ragione?". Risposta: "Puramente una mia esigenza personale. Ripeto niente di personale".
La notizia è stata ripresa ieri da Il Dolomiti e oggi anche da numerosi quotidiani nazionali.“Questo fatto che non deve passare inosservato – hanno spiegato i rappresentanti di Udu – perchè siamo davanti ad un episodio di discriminazione che va ben oltre le solite frasi 'appartamento per sole donne' che accompagnano spesso gli annunci per gli affitti di appartamenti dedicati agli studenti universitari. Un episodio che non deve passare inosservato perché non deve essere percepito come giustificabile”.
Non è la prima volta che chi affitta camere a Trento decide di di adottare clausole fantasiose oppure discriminatorie.
“La tutela degli studenti – ha affermato la coordinatrice di Udu Trento Sofia Giunta - deve essere una priorità per la Città, per la Provincia e per l’Università di Trento. Negli anni abbiamo provato ad aiutare e a supportare gli studenti nella loro ricerca di alloggio, indicando le soluzioni migliori e quelle da denunciare e da non accettare perché illegali o sconvenienti nella 'Guida agli Affitti' che distribuiamo ogni anno ma mai ci saremmo sognati di dover trovare atteggiamenti discriminatori tanto gravi ed anacronistici”.
Una discriminazione che va ad unirsi anche ai prezzi spesso esorbitanti a cui spesso devono far fronte.
“Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alla ragazza vittima di questa discriminazione – ha spiegato Sofia Giunta - e ai tanti studenti fuori-sede che subiscono discriminazioni di questo tipo. Non è accettabile né tollerabile che nel 2018 la provenienza, qualunque essa sia, diventi pregiudiziale per poter avere un alloggio”.
