"Adotta uno studente": aperte le donazioni per sostenere gli studi di cinque richiedenti asilo
L'Università di Trento ha lanciato una campagna di raccolta fondi per aiutare gli studenti a coprire alcune spese scolastiche. Il rettore Collini: "Un progetto per restituire un futuro attraverso la scuola"

TRENTO. E' aperta la campagna di donazioni per il progetto "Adotta uno studente" dell'Università di Trento, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e il Cinformi. L'iniziativa proposta dall'Ateneo ha l'obiettivo di sostenere cinque richiedenti asilo che hanno intrapreso gli studi accademici, raccogliendo fondi per le piccole spese quotidiane connesse alla frequenza dei corsi, come l'acquisto di libri di testo o beni di prima necessità.
"Il Progetto sperimentale per l'accoglienza in Università a richiedenti asilo politico presenti in Trentino, - spiega Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di equità e diversità - siglato nel luglio del 2016 con la Provincia e il Cinformi, offre ogni anno a cinque ragazzi la possibilità di proseguire gli studi universitari a Trento, che avevano dovuto interrompere nei Paesi di origine. "Adotta uno studente" si propone di dare una mano nel coprire i piccoli costi che questi giovani devono affrontare nella quotidianità. Ci auguriamo che la comunità contribuisca a questa iniziativa, anche solo con piccole cifre".
L'idea è nata su sollecitazione di docenti e studenti dell'Ateneo con la volontà di sostenere persone, che nonostante la loro situazione difficile, hanno comunque dimostrato forte motivazione ottenendo anche risultati significativi. "Abbiamo constatato - prosegue la Poggio - che per questi ragazzi affiancare l'attività di studio ad un lavoro è complicato, considerando inoltre le difficoltà dovute alla lingua. Invece garantire una minima tranquillità economica favorisce il rendimento scolastico".
Paolo Collini, rettore dell'Università di Trento, ha evidenziato invece come "supportare la formazione e di conseguenza l'integrazione dei richiedenti asilo è fondamentale per la crescita culturale e personale non solo degli studenti, ma anche della comunità stessa. Un progetto come "Adotta uno studente" riveste inoltre un forte valore simbolico di apertura verso il prossimo e sostegno nei confronti di persone che provengono da realtà complicate. Rimane comunque importante per noi dell'Università il profitto scolastico dei ragazzi, i quali ricevono le borse di studio in base a condizione economica e meriti accademici".
Ad oggi gli studenti coinvolti nel progetto concordato con la Provincia sono sette, mentre altri cinque saranno accolti con l'inizio del nuovo anno accademico e beneficeranno del ricavato di questa campagna di fundraising.
L'obiettivo è raccogliere 5 mila euro totali e per donare è a disposizione il portale dell'Ateneo (http://www.unitn.it/studenti-rifugiati) sul quale si possono trovare ulteriori informazioni e i racconti di alcuni ragazzi selezionati per l'iniziativa.