E' Sofia Giunta la nuova coordinatrice dell'Unione degli Universitari: "Pronti a dare battaglia per gli studenti trentini"
Nella relazione finale Filippo Gioachin ha ricordato gli obiettivi raggiunti fino ad oggi: "Orgogliosi di essere cresciuti in termini di persone e azioni". La nuova coordinatrice subito al lavoro su diritto allo studio e nuovi spazi per gli studenti

TRENTO. Dalla riforma della tassazione universitaria alle borse di studio, dalla carta di libera circolazione all'apertura di nuovi spazi per studiare anche di notte.
Sono questi solo alcuni dei tanti risultati che l'Unione degli Universitari è riuscita ad ottenere per gli studenti di Trento e che oggi ha raccontato in occasione del terzo congresso trentino che ha visto il coordinatore provinciale Filippo Gioachin passare il testimone a Sofia Giunta.
Un congresso importante pieno di energia già a partire dal titolo “Bella storia, il Futuro!” e dall'entusiasmo che l'Udu in questi anni è riuscito a portare all'interno dell'ateneo trentino che nelle ultime elezioni studentesche ha visto il numero di partecipanti al voto più alto della storia universitaria di Trento. Elezioni che hanno portato al trionfo in tutti i dipartimenti dell'Udu assieme a Unitin sia a Trento che a Rovereto.

Nella relazione finale Filippo Gioachin ha ricordato gli impegni portati avanti dal marzo del 2016 quando ha assunto il ruolo di coordinatore succedendo a Lorenzo Varponi. Dalle “primarie delle idee” per chiedere direttamente a tutti gli studenti le loro necessità all'accordo storico per gli studenti fuori sede ai quali è stata data la possibilità di usufruire dell'assistenza sanitaria totalmente gratuita. L'impegno poi per ridefinire l'intero sistema della tassazione della nostra università, riuscendo ad adottare il calcolo Isee presente già in tutta Italia. Puntando anche a ridisegnare un sistema di diritto allo studio adeguato ai tempi.
Accanto ai tanti impegni nei confronti del mondo universitario non sono mancati quelli dal punto di vista associativo. Dalla partecipazione al Revolution camp, il campeggio nazionale dell'Udu e della rete degli studenti medi, al Poplar, il festival studentesco che ha visto per la prima volta la partecipazione di tutte le associazioni universitarie trentine assieme alla cittadinanza.
“Tutti assieme – ha affermato commosso Filippo Gioachin – abbiamo fatto tanta strada raggiungendo obiettivi importanti per gli studenti dell'università di Trento. Se circa un anno fa non riuscivo ad andare a dormire tranquillo perché preso dal timore che nessuno fosse in grado di portare avanti questa organizzazione, oggi dormo notti molto serene perché ci sono ragazzi che stanno già facendo un lavoro meraviglioso a cui auguro un grandissimo in bocca al lupo”.
L'Udu si affida ora alla nuova coordinatrice, Sofia Giunta, 20 anni, al secondo anno di Studi Internazionali. Un impegno, il suo, iniziato all'interno dell'associazione qualche anno fa.
“E' stata una decisione condivisa assieme a tutte le altre persone che comporranno l'esecutivo” – ha affermato la nuova coordinatrice. “Mi è sembrato giusto portare avanti – ha spiegato – un'associazione a cui tutti teniamo e che sta facendo cose importanti per gli studenti lavorando molto bene sul territorio”.
Tra i punti sui quali Giunta intende mettersi immediatamente al lavoro c'è l'impegno per migliorare il diritto allo studio universitario, l'implementazione dei luoghi di studio e incrementare i rapporti che ci sono con le varie associazioni.
Non solo parole ma fatti concreti messi nero su bianco in un documento politico di circa 50 pagine nel quale si parla di Italia, di valori e battaglie, di antimafia e cultura della legalità, di parità di genere e diritti civili, di legalizzazione delle droghe leggere e questione ambientale per arrivare ai servizi agli studenti, alle attività culturali e ricreative, alla didattica e al libero accesso, agli alloggi, le biblioteca e le mense universitarie.
A prendere parte ai lavori del terzo congresso dell'Unione degli Universitari di Trento anche il rettore Paolo Collini che ha sottolineato sia l'impegno degli studenti nel cercare assieme di migliorare l'Università che il ruolo dell'associazione come elemento di aggregazione. “La nostra – ha affermato Collini – è una Università dove gli studenti ci sono e sono molto presenti in tutte le decisioni”. Il rettore nel toccare i vari aspetti del mondo universitario non ha nascosto la propria delusione per l'allungamento dei tempi per la realizzazione della nuova mensa e di nuovi spazi di autogestione. “Sono intenzionato – ha affermato collini agli studenti – di rimettere in carreggiata questo progetto che non è per nulla morto e di arrivare in tempi ragionevoli ad una nuova area di ristorazione”.

Ad intervenire è stato poi il presidente dell'Opera Universitaria Alberto Molinari che nel congratularsi nell'impegno messo dall'associazione nel rappresentare gli studenti ha ribadito l'impegno ad arrivare ad una soglia Isee di 23 mila per le borse di studio. “Siamo riusciti ad arrivare a questa soglia – ha affermato Molinari – ma prima di confermarlo voglio vedere con i miei occhi i numeri”.
A prendere la parola sono stati poi anche la presidente del Cnsu Anna Azzalin, il presidente del Consiglio degli studenti Federico Crotti e numerosi altri rappresentanti del mondo universitario. Tra gli ospiti presenti il segretario della Cgil Franco Ianeselli, il presidente dell'Arci del Trentino, Andrea La Malfa e Paolo Zanella presidente Arcigay.

Assieme all'elezione della nuova coordinatrice Sofia Giunta è stato scelto anche il nuovo esecutivo provinciale: Paolo Anfosso vicecoordinatore, Gianni De Michelis vicecoordinatore, Ilaria Spagnul responsabile organizzativo, Fabio D'Attimis tesoriere, Chiara Pasquali responsabile comunicazione, Alberto Fallucca, responsabile servizi agli studenti, Linda Bardeggia, responsabile tesseramento e Benedetta Gregoriadis, responsabile formazione e radicamento.