Paura per un escursionista, parte in solitaria e dopo aver raggiunto la vetta non dà più sue notizie: soccorritori in azione, poi il sospiro di sollievo
L’allarme è scattato quando la compagna dell'uomo ha contattato il 118, preoccupata perché non riusciva più a mettersi in contatto con lui

BELLUNO. Momenti di apprensione nel primo pomeriggio di oggi, sabato 11 gennaio, per un escursionista che aveva fatto perdere le proprie tracce durante un'uscita in solitaria.
L’allarme è scattato intorno alle 13.10, quando la compagna dell'uomo ha contattato il 118, preoccupata perché non riusciva più a mettersi in contatto con lui.
L’uomo, un 47enne di Padova, era partito verso le 11 e, poco prima delle 13, le aveva inviato alcune foto dalla cima della montagna. Subito dopo, però, non aveva più risposto alle sue chiamate.
La situazione è apparsa ancora più inquietante quando, dopo alcuni tentativi, la donna aveva ricevuto un messaggio WhatsApp incomprensibile, mentre il telefono continuava a squillare a vuoto.
La segnalazione è stata immediatamente girata al Soccorso alpino locale, che ha provato invano a contattare l’escursionista. Poco dopo, l’elicottero Falco 2 è decollato per una ricognizione aerea della zona.
Fortunatamente, nel frattempo, l’uomo ha richiamato autonomamente i soccorritori, spiegando che stava scendendo senza problemi e che non aveva alcuna difficoltà. Con il suo contatto diretto, l’allarme è rientrato, chiudendo così l’episodio senza conseguenze.
Un sospiro di sollievo per la compagna e per tutti coloro che erano stati coinvolti nelle operazioni di ricerca.