Muore a 32 anni mentre fa base jumping, l'appello della mamma: "La collanina con le ceneri del suo Charro è rimasta in quota. Se la trovate consegnatela ai carabinieri"

TREMOSINE. Matteo Rodolfo Maranca (sui social conosciuto come Mate_Charro) è morto il 9 dicembre 2024 mentre faceva base jumping sopra Tremosine. L'uomo stava per compiere 33 anni (era nato a Pinerolo nel 1991), viveva a Barge in provincia di Cuneo ed aveva origini cubane pur frequentando molto l'Alto Garda, dove spesso si recava proprio per praticare questo sport estremo.

Il 32enne durante il volo era scomparso agli occhi dell'amico che a quel punto aveva aperto il paracadute ed era atterrato. Guardando in alto aveva visto la vela del compagno di avventura tra le rocce e così aveva subito allertato i soccorsi che, giunti sul posto, non avevano potuto fare altro che constatare il decesso del base jumper.

Un drammatico incidente, quello che ha strappato la vita dell'uomo, i cui effetti personali sono rimasti in quota dopo lo schianto. Oggetti che per i genitori significano tutto: ciò che resta di una persona che se ne è andata troppo presto. 

La volontà della mamma è ora quella di riuscire a recuperare quanto Matteo ha perso quel drammatico giorno. Per questo, ha deciso di lanciare un appello sui social, in cui si legge: "Buongiorno a tutti, sono Dilva, la mamma di Matteo che purtroppo ha perso la vita in un incidente il 9 dicembre 2024. In questa circostanza ha perso le due telecamere che aveva in dotazione e due ciondoli, molto importanti per noi come valore affettivo".

E prosegue, entrando nello specifico: "Si tratta di un ciondolo "simbolo del volo" e di un cuore contenenti le ceneri del suo amato Charro. Se qualcuno dovesse trovare qualcosa, se può gentilmente recapitarlo ai carabinieri di Limone sul Garda o al parroco di Campione. Vi ringrazio con tutto il cuore".

L'appello è stato condiviso sulla pagina Facebook "Pubblica assistenza volontari Tremosine odv" ed è diventato nel giro di poco virale. Sono stati infatti in moltissimi ad esprimere la propria vicinanza ai genitori di Maranca, augurando loro di ritrovare i (preziosi) ciondoli.