"La montagna e i cammini mi hanno salvato in un periodo difficile della mia vita", storia di Luca Terenziani: "Così ho scoperto che per essere felici bastano uno zaino e la natura"
Dopo diverse esperienze (e chilometri macinati a piedi), ora il 42enne punta a coronare un grande sogno: "Percorrerò il Sentiero Italia, uno dei trekking più lunghi e impegnativi al mondo. Partirò dal Friuli e raggiungerò la Sardegna. Un viaggio di otto mesi in solitaria che non sarà solo una sfida fisica, ma un percorso interiore"

TRENTO. "In uno dei momenti più difficili della mia vita mi sono messo lo zaino in spalla e sono andato a camminare in mezzo alla natura. Farlo, mi ha salvato dalla depressione". A parlare è il 42enne Luca Terenzani, ex corridore agonista ed oggi camminatore per passione che racconta il proprio vissuto a Il Dolomiti.
L'uomo, originario del Veneto ma che vive in Trentino da circa 10 anni, ha praticato per 14 corsa in montagna e su strada a livello agonistico, per poi lasciarsi le gare alla spalle con un solo desiderio: "Quello di godermi le terre alte finalmente a dovere, cosa che lo sport non mi consentiva di fare", rivela lui stesso.
"Così qualche anno fa ho scelto di mollare tutto - ricorda -. Durante le gare era impossibile godere dei paesaggi e delle bellezze che la natura regala: ciò mi ha spinto a decidere di cominciare a godermi la montagna con quella lentezza e tranquillità che da tempo cercavo".
La svolta è arrivata in particolare nel 2023, "quando con la mia ragazza abbiamo fatto diverse escursioni sulle Dolomiti e nei posti in quota più remoti". Fra rumori del bosco, e paesaggi mozzafiato, per Terenzani è iniziato un nuovo capitolo della sua vita, culminato nella scelta di cimentarsi in una nuova 'impresa': un cammino.
"È stata tutta colpa, o forse merito, di una delusione lavorativa: dopo che il negozio che gestivo è stato chiuso a febbraio 2024 ho deciso di documentarmi e fare il mio primo cammino". Un'esperienza portata a compimento ad aprile 2024, quando lo sportivo ha completato la via degli dei (in solitaria) "in 5 giorni e mezzo".
Da lì è nata una grandissima passione, quella per i "cammini lunghi", che hanno condotto l'oggi 42enne a voler fare sempre più esperienze di questo tipo: "Dopo la via degli dei ho fatto altri 7 cammini in 8 mesi. Così ho capito che a me bastano uno zaino da 15 chili e una tenda per essere felice".
Quest'anno, invece, il camminatore punta a coronare un altro grande sogno: "Percorrerò il Sentiero Italia - rivela -. Uno dei trekking più lunghi e impegnativi al mondo. Partirò dal Friuli, da Muggia, scendendo fino in Sardegna. Saranno circa 6.500 chilometri e 350.000 metri di dislivello, in solitaria, con la tenda e in completa autosufficienza".
"Se tutto va come previsto - conclude l'uomo, entusiasta per la nuova avventura - partirò l’ultima settimana di aprile 2025. Attraverserò Alpi, Dolomiti e Appennino, fino ad arrivare alla Sardegna, in un viaggio di otto mesi che non sarà solo una sfida fisica, ma un percorso interiore, un modo per riconnettermi con la natura e con me stesso. La montagna e la camminate in natura mi hanno 'salvato' e non smetterò mai di essere grato per quanto continuano a darmi".