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"Difficoltà dell'ultima stagione e troppa burocrazia", i gestori Pangrazzi e De Stefani lasciano Malga Polinar: "All'inizio un sogno, poi abbiamo fatto i conti con la realtà"

Marco Pangrazzi e Cristina De Stefani hanno deciso di lasciare la gestione della Malga Polinar con un anno di anticipo: "Abbiamo tenuto duro ma forse vivevamo in un sogno insostenibile, oltre a sentirci quasi dei fuorilegge"

Di F.Os. - 04 gennaio 2025 - 17:00

RABBI. Dopo quattro anni di attività i Marco Pangrazzi e Cristina De Stefani hanno preso la decisione di lasciare con un anno di anticipo la gestione di Malga Polinar, che sorge a quasi 1800 metri di altitudine e una delle più "immerse" nell'ambiente naturale della Val di Rabbi

 

A comunicarlo sono loro stessi, attraverso un post social in cui sottolineano come la scelta sia dovuta sia alle "difficoltà dell'ultima stagione" – il riferimento è al rilevamento la scorsa estate di acqua contaminata da escherichia coli, con la conseguente distruzione di oltre 150 forme di formaggio (QUI ARTICOLO) – ma anche al peso di "burocrazia e scartoffie che rubano un sacco di tempo".

 

"Malga Polinar termina la sua storia con Marco e Cristina con il 2024", questo l'inizio conciso del testo, che prosegue ripercorrendo le aspettative iniziali dei due gestori.

 

"Tutto è cominciato con un sogno: vivere in alto dove tutto sembra più vero, perché il vivere e lavorare è reso più duro ma tremendamente reale e palpabile – scrivono i gestori – e volevamo utilizzare tutte le nostre forze per creare un prodotto buono, pulito, giusto e soprattutto rispettoso. Il formaggio e quello che servivamo in tavola rispecchiava noi, nel nostro tentativo di rispettare ciò che ci circonda". Poi però, viene spiegato, "abbiamo fatto i conti con la realtà".

 

"Anche in alto vigono leggi, burocrazia e scartoffie di ogni tipo che allontanano dal reale, rubano un sacco di tempo al pratico e concreto – proseguono Pangrazzi e De Stefani – che ingabbiano in telefonate, uffici che spesso si accavallano, moduli che probabilmente nessuno guarderà mai. Abbiamo tenuto duro ma, se aggiungiamo le difficoltà dell'ultima stagione, davvero forse vivevamo in un sogno insostenibile sotto molti punti di vista, oltre al sentirsi quasi dei fuorilegge".

 

I due ormai ex gestori specificano come, pur lasciando la malga, siano decisi a non cambiare le loro idee e il loro modo di vivere e lavorare: "Marco e Cristina andranno avanti a credere nei propri valori e cercheranno di portare avanti la propria ideologia in maniera libera e senza vincoli, felici di condividerla con amici e conoscenti".

 

Infine, in quello che viene definito "il lieto fine della nostra storia", Pangrazzi e De Stefani ringraziano tutti coloro che sono stati loro vicini e che "hanno reso possibile questa esperienza".

 

Dai famigliari, agli enti e ai tanti clienti "che hanno sostenuto e finanziato il nostro lavoro", fino ai "wwoofer che si sono alternati in questi quattro anni" e a "chi ci ha affidato i suoi animali senza i quali non ci sarebbe stata una malga".

 

"Un grazie speciale va a tutte persone che soprattutto quest' estate ci sono state vicine – conclude il messaggio – nei modi più disparati. Senza la vostra solidarietà sarebbe stato difficile trovare una motivazione per concludere la stagione".

 

 

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