Tratti in inganno dalle "false tracce" nella neve, si allontanano dal sentiero e finiscono (al buio) in un punto impervio. L'appello: "Siate più prudenti"
Nel corso delle ultime settimane i tecnici sono dovuti intervenire "praticamente ogni giorno e sempre al buio" per recuperare alpinisti bloccati in quota nella neve

TIROLO. Le giornate si sono accorciate e il buio sopraggiunge prima. Per questo e visti i numerosissimi interventi effettuati in quota (in piena notte) di recente, i soccorritori del Tirolo hanno deciso di lanciare un appello agli alpinisti, affinché siano "prudenti".
L'appello è apparso sui social ed è rivolto in particolare a coloro i quali sono intenzionati a raggiungere la vetta del Zugspitze (in Tirolo) "passando per il rifugio Neustädter e la Stopselzieher". I tecnici del Soccorso alpino della stazione di Ehrwald hanno sottolineato in particolare che nelle ultime settimane sono dovuti intervenire "quasi ogni giorno e sempre di sera, o addirittura in piena notte".
"Molti degli interventi - fanno sapere - sono stati effettuati per recuperare alpinisti che si attardavano nel raggiungere la vetta e partiti troppo tardi". Non sono mancate anche persone finite in zone impervie in piena notte dopo aver seguito "false tracce nella neve, che indicavano un percorso sbagliato".
E concludono: "Rimanete a valle se non siete sicuri al 100%. Le giornate si accorciano, le condizioni sono invernali e noi, per salvarvi, dobbiamo correre dei rischi non da poco".