"Si è allontanato tenendomi sott'occhio con la coda tra le gambe" (FOTO), si imbatte in un lupo durante l'escursione: "Così mi ha mostrato di avere paura"
Il racconto dell'escursionista: "Non appena mi ha visto, il lupo ha messo la coda fra le zampe mostrando di avere paura. Poi si è allontanato molto lentamente tenendomi sott'occhio. Un momento davvero emozionante"

TRENTO. E' stato emozionante, soprattutto perché si è trattato di un episodio "fortunato" e non così usuale. Imbattersi in un lupo non è cosa da tutti i giorni e a raccontare la sua esperienza (con tanto di bellissime fotografie che hanno catturato il momento) è l'appassionato di grandi carnivori Paolo Scarian, che a Il Dolomiti premette: "Quando capita un qualcosa del genere è importante capire anzitutto che abbiamo davanti un selvatico: sarebbe quindi bene tenersi a distanza per non disturbare".

"Si tratti di capriolo, tasso, volpe o lupo - prosegue Scarian - un comportamento rispettoso (e "timoroso") va mantenuto in qualsiasi caso. I selvatici non sono soliti avvinarsi all'uomo: se lo fanno è perché probabilmente quest'ultimo li induce a farlo (come nel caso dei rifiuti o del cibo abbandonato in strada, che sempre più spesso spinge gli animali ad avvicinarsi ai paesi ndr)".
Qualche giorno fa, come anticipato, l'appassionato di lupi ha avuto occasione d'imbattersi in un esemplare mentre faceva un'escursione nel Parco naturale di Paneveggio - Pale di San Martino, in Val di Fiemme. Un incontro 'a tu per tu' fra uomo e lupo durato una manciata di secondi, ma sicuramente indimenticabile: "Nel corso degli anni ho avuto occasione di vedere diversi esemplari - fa sapere ancora Scarian -. Alcuni da lontano mentre altri, come in questo caso, a pochi metri di distanza da me, anche a meno di 10 metri".

E prosegue: "Nessuno di loro ha mai mostrato aggressività nei miei confronti, nonostante ci siano stati degli incontri molto ravvicinati ma soprattutto casuali, visto che il lupo ha paura dell'uomo e tende quindi ad evitarlo e ad allontanarsi non appena ne avverta la presenza - sottolinea -. Ovviamente, non mancano i casi 'anomali' di selvatici che si avvicinano ai paesi, condizionati dal cibo e dai rifiuti abbandonati dalle persone. In quel caso però parliamo di esemplari confidenti ed è necessario intervenire".
"In questo momento di isteria collettiva legata ai grandi carnivori - conclude Scarian - è bene ricordare come in realtà non sia così facile imbattersi in lupi o orsi, tantomeno in pieno giorno. Generalmente i lupi avvertono la nostra presenza prima che noi ci accorgiamo della loro. In questo caso l'esemplare non appena mi ha visto ha messo la coda fra le zampe mostrando di avere paura e si è allontanato molto lentamente tenendomi sott'occhio. Un momento davvero emozionante".