Senza torcia né abbigliamento di ricambio, si perde al buio sotto la pioggia dopo essersi separata dalla compagna di escursione: paura in quota
La donna era bagnata a causa della pioggia e soprattutto non aveva con sé una pila e si faceva luce con il cellulare: era disperata

CORTINA D'AMPEZZO. L'allerta è scattata nella serata di ieri, 26 ottobre, poco prima delle 19, quando la centrale del Suem è stata attivata da un'escursionista disperata, che si trovava da sola al lago del Sorapis.
La donna era bagnata a causa della pioggia e soprattutto non aveva con sé una pila e si faceva luce con il cellulare. Dalle prime informazioni la 40enne, di origini rumene, era salita con un'amica dalla Valbona, poi le due si erano separate e lei, che non aveva visto il rifugio, era arrivata al lago, mentre l'amica, rimasta indietro, era scesa al Passo Tre Croci.
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina, compreso un soccorritore della Guardia di finanza, è quindi salita e l'ha raggiunta. Dopo averle dato abbigliamento asciutto e bevande calde da bere, i tecnici l'hanno lentamente riaccompagnata a valle, dove sono arrivati verso le 23e30.
In seguito a quanto accaduto, i soccorritori hanno deciso di lanciare un (ennesimo) appello: "Ricordiamo di portare sempre con sé una torcia o una frontale, data la diminuzione delle ore di luce autunnale, ancor più avvertita con il ritorno dell'ora solare e con il conseguente arrivo del buio un'ora prima".