Sbaglia sentiero e segue una traccia di camosci, escursionista bloccato a 2 mila metri: in azione l'elisoccorso
L'uomo è rimasto bloccato su una paretina di roccia friabile mista a erba in un punto esposto. Da qui la decisione di chiedere aiuto al soccorso alpino

AVIANO. Segue una traccia di camosci e rimane bloccato a 2 mila metri . E' la disavventura vissuta da un escursionista di 59 anni.
L'uomo ha chiesto aiuto al soccorso alpino riferendo di essersi bloccato a quota 2000 metri tra Cima Manera e Cimon dei Furlani su un tratto esposto sopra un salto di circa 60 metri. Stava seguendo il sentiero 918 perché voleva fare l'alta via dei Rondoi ma poi tra le due cime non se l'è sentita di proseguire e ha pensato di scendere vedendo più in basso un sentiero verso la Val Sughet.
Purtroppo nell'abbassarsi ha preso una traccia di camosci che non era il sentiero e, dopo aver proseguito un tratto, è rimasto bloccato su una paretina di roccia friabile mista a erba in un punto esposto.
Immediatamente sono stati attivati la stazione di Pordenone del Soccorso Alpino e l'elisoccorso regionale. L'elicottero si è portato in quota ed ha calato il tecnico di elisoccorso con il verricello volando poi via in base a prelevare altri due tecnici della stazione di
Pordenone che potessero coadiuvare le operazioni.
I due sono stati a loro volta verricellati in quota mentre il tecnico di elisoccorso aveva nel frattempo predisposto una sosta per una calata per raggiungere l'escursionista.
È stata poi necessaria una seconda calata di corda per raggiungere la base del salto da dove nuovamente l'elicottero, con altre rotazioni, ha recuperato tutti.