Riprendono le ricerche dei due alpinisti bloccati in un canalone sul Gran Sasso: hanno trascorso la notte all'addiaccio
Le condizioni meteo oggi, 23 dicembre, sono migliorate ma il vento è ancora forte e non mancano accumuli nevosi che rendono la progressione lenta e complessa

L'AQUILA. L'allerta è scattata nella giornata di ieri, 22 dicembre, dopo che due alpinisti sono rimasti bloccai sul Gran Sasso a causa del maltempo della fortissime raffiche di vento, che hanno superato anche i 100 chilometri/orari.
I due, un 42enne e un 48enne originari di Rimini, sono scivolati in un canalone mentre stavano cercando di raggiungere la vetta del Corno Grande, a quota 2.914 metri: l'incidente è avvenuto nella zona sotto Monte Aquila (2.400 metri), all'interno della Valle dell'Inferno, dove ghiaccio e neve sono presenti in abbondanza (QUI ARTICOLO).
Le operazioni di soccorso sono risultate estremamente complicate a causa delle condizioni meteo che impedivano agli elicotteri di levarsi in volo. Nella serata di ieri, le ricerche sono state sospese proprio a causa del maltempo e i due malcapitati hanno dovuto trascorrere la notte all'addiaccio.
Attorno alle 06e30 di questa mattina, 23 dicembre, una squadra di tecnici, rimasta in quota per tutta la notte per tenersi pronta per partire alla ricerca dei due, si è diretta al rifugio Duca degli Abruzzi per poi tentare un nuovo avvicinamento verso i due alpinisti emiliani.
Le condizioni meteo sarebbero migliorate ma il vento è ancora forte e non mancano accumuli nevosi in quota che rendono la progressione più lenta e complessa.