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Precipita al buio (rimanendo ferito), allora allestisce un giaciglio di fortuna per la notte su uno sperone di roccia a quota 2.000: recuperato in ipotermia

Stremato e bagnato, ha deciso di allestire un giaciglio d'emergenza su uno sperone roccioso, chiamando poi la moglie al telefono e dicendole che le sue condizioni di salute stavano peggiorando

Di S.D.P. - 26 novembre 2024 - 11:04

PERTISAU (TIROLO). L'allerta è scattata negli scorsi giorni attorno alle 4 del mattino. A chiamare i soccorsi, la moglie di un alpinista, che poco prima l'aveva contattata, dicendole che si trovava bloccato a oltre 2.000 metri di quota ferito, bagnato e infreddolito. 

 

La donna ha avvisato la polizia di Rosenheim, che ha poi contattato il Soccorso alpino del Tirolo. I soccorritori sono riusciti in un primo momento a parlare con l'alpinista disperso ma, dopo poco, l'uomo risultava non più raggiungibile. 

 

Secondo quanto ricostruito, l'idea del 45enne ungherese era quella di bivaccare in quota dopo aver raggiunto la vetta della Seebergspitze. Aveva con sé tutto il necessario per trascorrere una notte all'aperto ma l'escursione non è andata come previsto. 

 

L'alpinista era partito in solitaria da Pertisau, in Tirolo, attorno alle 6 del mattino, percorrendo il sentiero del lago Achen fino ad Achenkirch. Da lì era salito attraverso un altro sentiero (Seekaralm) verso la vetta della Seebergspitze (quota 2.053 metri).

 

A causa della molta neve fresca (circa 40 centimetri), l'alpinista ha però progredito molto lentamente raggiungendo la cima alle 23 circa. Da lì ha deciso di scendere per un tratto in direzione di Pertisau, perdendo però l'orientamento. E' caduto e scivolato per circa 200 metri sulle rocce, riportando diverse ferite.

 

Stremato e bagnato, ha deciso di allestire un giaciglio d'emergenza su uno sperone roccioso, chiamando infine la moglie al telefono e dicendole che le sue condizioni di salute stavano peggiorando.

 

I servizi di emergenza, allertati dalla polizia, sono quindi saliti da Pertisau al buio e sotto una fitta nevicata. Dopo circa due ore, quando i soccorritori erano già vicini all'uomo, un elicottero lo ha avvistato e recuperato con il verricello in ipotermia. 

 

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