Partenza sprint per l'inverno in Trentino, gli impiantisti: "Buon afflusso". Le Aziende per il turismo: "Non solo numeri: cresce la redditività. Turista dall'estero spende di più"
I primissimi bilanci superato il Natale sono positivi per gli operatori del settore turistico del Trentino. La presidente degli impiantisti: "Ottimismo in vista di Capodanno". Il numero uno del Consorzio delle Aziende per il turismo: "Non si fa più concorrenza interna sull'euro in meno ma sulla qualità dell'offerta"

TRENTO. Le festività sono iniziate con il piede giusto la montagna trentina, almeno questa la sensazione degli operatori. Un settore in questa fase dell'anno che viene trainato dallo sci. C'è stata qualche nevicata ma le destinazioni hanno potuto contare sulla forza dei sistemi di innevamento programmato. Un avvio confortante e si guarda con fiducia tanto a Capodanno quanto per il resto della stagione.
"Malgrado le condizioni non siano ottimali come l'anno scorso, la stagione è iniziata bene come afflussi", commenta Valeria Ghezzi, presidente di Anef-Associazione nazionale esercenti funiviari, Fianet a livello europeo e di Funivie Seggiovie San Martino di Castrozza. "Alcuni territori sono un po' stati penalizzati dal forte vento, però in generale il trend è positivo".
La neve si è sostanzialmente fermata in Austria, abbondante quella scesa sugli Appennini. "A ogni modo le piste sono perfette e di qualità con il ricorso alla neve tecnica - dice Ghezzi - le premesse sono di continuare questo periodo di festività sulle Dolomiti fino all'Epifania, se il meteo resta stabile con giornate di sole".
L'inverno è lungo, i periodi di alta e altissima stagione arrivano anche più in là ma le festività da Natale all'Epifania rappresentano da sempre il cuore , pesa per il 25% dei fatturati e consente di avere margini importanti per poter investire. "Siamo pieni", conferma Luciano Rizzi, presidente dell'Azienda per il turismo val di Sole e numero uno del Consorzio che raggruppa tutte le Aziende per il turismo del Trentino. "Le sensazioni erano buone già dall'estate di una stagione interessante: l'ottimismo trova riscontri nei numeri".
Ma non è l'unico dato, seppur preliminare, che conforta gli operatori. "C'è soddisfazione anche a livello commerciale". Una redditività che sembra più alta e in questo l'internazionalizzazione è strategica, soprattutto per un comparto piuttosto alto-spendente. La vacanza invernale costa, ogni anno qualcosa in più. "Anche il turista della Polonia e della Repubblica Ceca ha una capacità di spesa maggiore e questo significa comunque attrarre una cliente dagli standard più alti".
Dalla val di Fassa alla val di Fiemme, dalla Paganella a Madonna di Campiglio, l'inizio sembra insomma promettente. "In generale l'andamento è positivo. Anche per i Mercatini: ci sono forse state meno persone e pullman ma affari migliori", aggiunge Rizzi. "Ci confrontiamo costantemente per smantellare la pratica di una concorrenza interna basata sull'euro in meno perché deve essere sulla qualità dei servizi e delle proposte di un Trentino unico".
Un percorso del sistema per fissare il prezzo e aumentare la qualità dell'offerta. "Gli investimenti sono in questo senso. In estate ancora non è possibile e c'è tanto lavoro da portare avanti sull'internazionalizzazione, anche perché il prodotto neve è diverso, una motivazione di vacanza solida e strutturata. La scommessa è quella di cambiare la politica dall'euro in meno alla crescita della qualità al giusto costo. Ci saranno altre crisi da affrontare ma la scommessa e la strada da seguire è quella della qualità", conclude Rizzi.