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Incidenti sugli sci: 80 interventi sulle piste trentine tra sabato e domenica. Week end di super lavoro per i soccorritori. Operativo anche il centro traumatologico di Campiglio

Da domani - lunedì 23 dicembre - aprirà, sino al termine della stagione sciistica, anche l'ambulatorio di San Giovanni (Sèn Jen) per i trattamenti di traumatologia minore che non necessita di un immediato ricovero ospedaliero. Due gli interventi effettuati dall'elicottero per soccorrere un ragazzo di 11 anni e una ragazza di 12 anni. Fortunatamente nessuna delle persone coinvolte negli incidenti sugli pare abbia riportato serie conseguenze

Di D.L. - 22 dicembre 2024 - 20:40

TRENTO. Le piste da sci sono innevate, arrivano le festività natalizie e, allora, turisti e appassionati locali hanno letteralmente preso d'assalto le piste da sci di tutta la Provincia. Tante persone sui tracciati significano anche tanti incidenti e infortuni: tra sabato 21 e domenica 22 dicembre sono stati ben 80 gli interventi dei tecnici del soccorso piste e dei sanitari, equamente distribuiti su tutto il territorio trentino.

 

Trentacinque sono stati gli incidenti verificatisi nella giornata di sabato, mentre oggi si è saliti addirittura a quota 45.

 

In due casi si è reso necessario anche l'intervento dell'elicottero, volato nella giornata di sabato a Folgaria per soccorrere e trasportare, in codice giallo all'ospedale Santa Chiara, un ragazzo di 12 anni che aveva riportato seri traumi nella caduta. Nella giornata odierna - 22 dicembre, invece, l'elisoccorso è stato attivato per trasportare, anche in questo caso al nosocomio trentino, una ragazza di 12 anni, infortunatasi nel comprensorio di Folgarida - Marilleva: dopo i primi soccorsi in pista anche per lei codice giallo con accertamenti e cure nell'ospedale del capoluogo.

 

Diversi degli incidenti avvenuti nel week end riguardano per l'appunto giovani e giovanissimi ma, fortunatamente, pare che nessuna delle persone coinvolte nelle cadute odierne abbia riportato serie conseguenze.

 

I consigli degli "esperti" - maestri di sci e tecnici del soccorso piste - sono quelli di tutti gli anni che, spesso, però vengono ignorati (Qui le regole di condotta). Le raccomandazioni sono quelle di cimentarsi esclusivamente su pendii idonei alle proprie capacità (con particolare attenzione ai più giovani), di mettersi sugli sci solamente se si è in perfette condizioni psico - fisiche e di rispettare tutte le norme in vigore, al fine di non mettere a repentaglio né la propria incolumità né quella degli altri sciatori.

 

Gli ospedali situati in prossimità ai comprensori sciistici (Trento, Cavalese e Tione) hanno dovuto dunque fare i conti anche con i tanti infortuni, oltre all'intesa attività di routine, supportati dai presidi attivati "ad hoc" in questo periodo dell'anno.

 

Alcuni degli infortuni sulle piste della Val Rendena sono stati infatti trasportati al Centro Traumatologico di Madonna di Campiglio (viale Dolomiti di Brenta 158/ter, località Colarin - telefono: 0465 - 331580), riaperto nella giornata di sabato 21 dicembre. Sarà operativo sino al 21 aprile (o fino alla data di chiusura delle piste nel caso in cui la chiusura della stagione venisse anticipata o posticipata), con orario dalle 10 alle 18.

 

Aprirà, invece, domani, lunedì 23 dicembre, sino al 30 marzo (orario: dalle 10 alle 19) il Centro Traumatologico di San Giovanni di Fassa (Sèn Jan), situato in Strada di Pré de Gejia 4 (telefono: 0462 - 761025): si potrà accedere direttamente ad entrambe le strutture senza impegnativa, ma con l'obbligo di presentare la tessera sanitaria.

 

"Garantire una risposta tempestiva e di prossimità - spiega l'Apss in una nota ufficiale - agli infortuni che si potrebbero verificare sulle piste da sci. Con questo obiettivo riaprono per la stagione invernale gli ambulatori ortopedici traumatologici di Madonna di Campiglio e Sèn Jan. Nelle due strutture gestite dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari saranno impegnati medici specialisti in ortopedia e traumatologia, affiancati da infermieri e tecnici di radiologia, con l'obiettivo di garantire un presidio sanitario pubblico per il trattamento di traumatologia minore che non necessita di un immediato ricovero ospedaliero. I centri traumatologici saranno aperti tutti i giorni e lavoreranno in stretta sinergia rispettivamente con i reparti di ortopedia dell'ospedale di Tione e di Cavalese.

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