IL VIDEO. Trainate nella notte sulla neve, ecco come le Lamborghini hanno raggiunto il Rifugio
Ecco le immagini che mostrano il ''viaggio'' delle Lamborghini verso il Rifugio Comici
BOLZANO. Con le Lamborghini al rifugio Comici (QUI ARTICOLO). Tutto è partito da una foto diventata nel giro di poco virale sui social, che aveva scatenato la reazione non soltanto delle associazioni ambientaliste ma anche del Cai Alto Adige che con il suo presidente Zanella aveva detto che ''è ora di smetterla di definire 'rifugi' certi locali. Non è tra l'altro la prima volta che davanti al Comici vengono esposte per pubblicità automobili". In molti si sono chiesti come ci siano arrivate le fuoriserie in quota, nella neve e allora ecco il video che mostra come uno dei due veicoli venga trainato da un gatto delle nevi alla volta del rifugio.
Evento, quello che ha visto 'protagoniste' due fiammanti Lamborghini, che, come detto, ha provocato la reazione di diverse realtà, alle quali la società Automobili Lamborghini S.p.A ha voluto rispondere, sottolineando che l’evento, svoltosi in data 13 e 14 dicembre a Rifugio Comici in Val Gardena, è stato organizzato, gestito ed eseguito da un'agenzia terza incaricata di realizzare l'iniziativa regola d'arte: "L'evento – si legge in una nota- è stato svolto nel pieno rispetto dei termini contrattuali stabiliti".
Ogni fase dell’organizzazione, dalla pianificazione alla realizzazione, “è stata attentamente supervisionata per garantire la conformità a tutti i requisiti contrattuali da parte dell'agenzia stessa. Automobili Lamborghini S.p.A. - viene spiegato - si dissocia totalmente e fermamente da qualsiasi supposizione o dichiarazione che non provenga direttamente da fonti ufficiali di Automobili Lamborghini S.p.A”.
La nota si conclude ribadendo l'impegno della società nel rispettare tutte le normative, “affidandosi a agenzie terze specializzate nell'organizzazione e realizzazione degli eventi, per assicurare che ogni attività organizzata dall’azienda sia conforme agli standard più elevati di legalità e professionalità”.