"Il mondo sta andando a rotoli", abbandonano rifiuti (di ogni genere) e cartucce a salve nella baita in quota: "Poi hanno anche rotto una finestra"
La segnalazione è partita da alcuni turisti, che negli scorsi giorni si sono portati nel Baito Valsorda, piccola struttura (aperta a tutti) che sorge a 1.540 metri di quota

TRENTO. La segnalazione è partita da alcuni turisti, che negli scorsi giorni si sono portati nel Baito Valsorda, piccola baita che sorge a 1.540 metri di quota in Val di Fiemme, dove hanno trovato quanto mai si sarebbero aspettati: spazzatura, una finestra rotta e anche delle cartucce per scacciacani.

Scattate alcune fotografie, si è provveduto ad allertare gli organi competenti. Si tratta in particolare di una struttura in quota raggiungibile solo a piedi, punto d'approdo di proprietà della Magnifica Comunità di Fiemme aperto a tutti (in determinati periodi dell'anno).
Di recente, però, qualcuno è entrato nella baita e vi ha bivaccato lasciando poi traccia del proprio passaggio fra lattine di birra vuote, contenitori di plastica e bottigliette (per citare solo alcune delle cose rinvenute). Fra i vari danni, anche una finestra rotta: "Il mondo sta andando a rotoli", commenta chi ha rinvenuto il tutto.
Non è, purtroppo, la prima volta che accade: quantomeno non in altri bivacchi presenti in Trentino o ancora lungo i sentieri, dove sempre più di frequente è (purtroppo) possibile rinvenire spazzatura di ogni genere. Qualche tempo fa, non a caso, avevamo raccontato di quanto trovato dalla guida Gae e atleta Attila Dalla Palma nel bivacco Nada Teatin, che sorge lungo la Translagorai.
"Ho raccolto 6 chili di rifiuti che sono solo la metà di quanto trovato lungo il sentiero e nel bivacco - raccontava qualche tempo fa la guida Gae a Il Dolomiti -. Ho trovato plastica, fazzoletti e anche di molto peggio. Umani, fate semplicemente schifo: la montagna non vi merita" (QUI ARTICOLO).