Da Cassa centrale 30 milioni per sostituire la funivia "Campitello-Col Rodella" per più che raddoppiare le potenziale di trasporto: "Vogliamo limitare l'uso delle auto"

CANAZEI. Una pioggia di milioni per sostituire la funivia "Campitello-Col Rodella", l'impianto che collega il centro abitato di Campitello di Fassa con il circuito sciistico del Sellaronda, asse portante del turismo invernale e anche estivo per Canazei. Il finanziamento per coprire parte dei costi viene messo in campo da un pool di Cassa centrale banca.

Un finanziamento da 30 milioni alla società Sitc, fondata nel 1947 e operante in val di Fassa, per un'opera tecnologicamente avanzata, che permetterà di più che raddoppiare la potenzialità di trasporto: si passerà dalle 1.000 persone/ora (p/h) attuali a circa 2.200 p/h con conseguente riduzione dei tempi di attesa alle stazioni e un contestuale incentivazione all'utilizzo della funivia invece degli spostamenti su gomma per accedere agli altri impianti di arroccamento nella parte alta della val di Fassa.

"Siamo soddisfatti di questa iniziativa, che porterà nuovamente la Val di Fassa a fare un salto di qualità nell’offerta legata agli impianti di risalita", dice Daniele Dezulian, presidente di Sitc. "Il nuovo impianto 3S è la prima realizzazione di questo tipo nel federconsorzio Dolomiti Superski e rappresenterà un fiore all’occhiello tecnologico. Il nuovo collegamento funiviario permetterà di migliorare il servizio per gli ospiti della valle di Fassa che intendono raggiungere le piste da sci e il carosello 'Sellaronda' in inverno e la zona panoramica ed escursionistica del Col Rodella in estate, riducendo notevolmente i tempi di attesa e con l’intento di limitare l’utilizzo di mezzi di trasporto su gomma verso il passo Sella. Siamo grati a Cassa centrale banca e alle banche del territorio per il supporto che hanno voluto dare a sostegno a un’importate iniziativa della nostra Società, che mira a promuovere il miglioramento della qualità dei servizi turistici”.

Un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro, per una cabinovia all’avanguardia a livello nazionale con tecnologia trifune “3S”, ad ammorsamento automatico dei veicoli. Il percorso rimarrà di fatto invariato rispetto alla funivia attuale, con una lunghezza di 2.566 metri e un dislivello di 981 metri.

La vera innovazione, viene spiegato dai promotori dell'iniziativa, risiede nei veicoli di trasporto: le due cabine da 120 persone ciascuna saranno sostituite da 18 cabine, ognuna con una capienza di 30 persone.

Il progetto prevede una nuova stazione a valle, in cui troveranno spazio la scuola sci e la biglietteria, oltre che una stazione a monte che sarà costituita da una struttura trasparente e da una parte interrata per armonizzarsi al meglio con la natura circostante. 

L’operazione, organizzata dal team dell’ufficio Corporate di Trento coordinato da Luca Gretter in collaborazione con la direzione della locale Cassa Rurale fassana, ha rappresentato  la conferma dell’importante lavoro di squadra con 8 banche partecipanti al pool: 5 Casse Rurali trentine affiliate (Fpb Cassa di Fassa Primiero Belluno, Cassa Rurale Val di Fiemme, Banca per il Trentino Alto Adige, Cassa Rurale Alta Valsugana, Cassa Rurale Val di Non), e 3 Istituti regionali (Cassa Centrale Raiffeisen, Mediocredito Trentino Alto Adige e Banca Popolare dell’Alto Adige Volksbank).

"Grazie a questo finanziamento di 30 milioni di euro, il nostro supporto a Sitc, non si limita al solo aspetto economico, ma rappresenta un impegno concreto per il futuro del turismo sostenibile in Val di Fassa. La nuova cabinovia trifune, oltre a rendere il trasporto più efficiente, ridurrà l'impatto ambientale, migliorando significativamente l'esperienza per tutti coloro che visitano il Sellaronda, sia in estate che in inverno", conclude Letterio Merlino, chief leading officer di Cassa centrale banca.