Bivaccano e abbandonano spazzatura vicino a una 'postazione' della Grande guerra: "Spaventa vedere come gesti del genere accadano sempre più spesso"
Il racconto di un accompagnatore di media montagna: "Durante la pausa a Pian de la Bala ho raggiunto un prato dove c'era una 'piazzola' scavata in tempi di guerra per posizionarci i cannoni, ed è proprio in quel punto d'interesse storico che qualcuno ha ben pensato di bivaccare e fare un falò, abbandonavi poi la spazzatura"

MONTE GRAPPA. "Hanno utilizzato un punto d'interesse storico per fare festa, accendere un falò e poi hanno 'ben' pensato di abbandonarvi la loro spazzatura". A parlare è Diego Merzari, accompagnatore di media montagna, che a Il Dolomiti anticipa: "Mi trovavo sul Monte Grappa con alcuni clienti quando mi sono imbattuto in quella scena. Purtroppo, capita sempre più spesso".
Partito da San Liberale seguendo il sentiero 151 e risalendo fino al Pian de la Bala, "zona molto conosciuta e dove sono presenti reperti della Grande guerra", il gruppo in escursione con Merzari ha deciso di fare una pausa proprio nella zona d'interesse storico.
"Arrivati alla fine di una salita, avvolti da un clima molto autunnale e suggestivo, ci siamo fermati per mangiare e tirare il fiato prima di ripartire e fare il sentiero delle Meatte, mulattiera militare molto panoramica ma che in quei quei giorni era a tratti coperta dalla nebbia", ricorda l'accompagnatore di media montagna.
"Durante la pausa a Pian de la Bala mi sono allontanato un attimo per vedere se si riuscivo a scorgere il panorama fra le nebbie. Ho raggiunto un prato dove c'era una 'piazzola' scavata in tempi di guerra per posizionarci i cannoni, ed è proprio in quel punto d'interesse storico che qualcuno aveva ben pensato di bivaccare e fare un falò, abbandonavi poi cartoni, lattine di birra e spazzatura di vario genere".
Gesti incivili, purtroppo, sempre più frequenti in quota, come conferma anche Merzari: "Cose che mi indignano e che sempre più spesso riscontro nelle mie escursioni - confessa -. Dispiace molto vedere come alcune persone non abbiano la benché minima attenzione nei confronti dell'ambiente che li circonda, costringendo altri a ripulire al posto loro e arrecando danno alla natura (fauna compresa)".
E conclude: "La zona a cui mi riferisco, da noi raggiunta dopo un bel po' di cammino, è raggiungibile anche comodamente in auto: immagino che le persone che hanno fatto ciò abbiano raggiunto Pian de la Bala con i mezzi al solo scopo di fare festa, per poi andarsene, lasciando evidente traccia del proprio passaggio. Un vero peccato".