A caccia di albe, si avventura sulle creste del Carega per catturare il sorgere del sole (FOTO): "Ma il regalo più grande è stato un incontro 'a tu per tu' con i camosci"
"Questo novembre ci sta regalando delle albe spettacolari". A parlare è Marco Gaina, alpinista ed appassionato di fotografia che da qualche tempo in quota non vi approda più soltanto per amore delle terre alte, ma anche per scattare qualche bella fotografia: "Così su cima Carega ho vissuto un momento davvero speciale"

CIMA CAREGA. "Questo novembre ci sta regalando delle albe spettacolari". A parlare è Marco Gaina, alpinista ed appassionato di fotografia che da qualche tempo in quota non vi approda più soltanto per amore delle terre alte e della natura, ma anche per scattare qualche bella fotografia.
La maggior parte delle uscite dell'uomo e del suo gruppo di amici, non a caso, viene fatta 'a caccia di albe': "La partenza da casa, abitiamo in Val d'Illasi, è sempre fissata attorno alle 04e30 di mattina - esordisce, intervistato da Il Dolomiti -. E così è stato anche per una delle ultime uscite che ho fatto, quando ho raggiunto cima Carega in notturna (e in solitaria) proprio per godermi il sorgere del sole".
Tutto è avvenuto nelle scorse settimane. Parcheggiata l'auto, Gaina ha cominciato la propria escursione poco dopo le 5 del mattino, avventurandosi lungo la direttissima (sentiero 108 B sul Carega), per poi prendere una deviazione e salire verso cima Carega attraverso le creste.

Un cambio di sentiero che ha consentito all'alpinista di imbattersi in una scena inaspettata: "Mi sono ritrovato davanti a un gruppo di camosci, 'illuminati' dalla luce della luna - ricorda -. Un momento speciale che ho voluto subito catturare in qualche scatto (DI SEGUITO)".

Raggiunto il rifugio Fraccaroli poco prima delle 7, Marco si è rifugiato nel bivacco invernale della struttura in quota per riscaldarsi con un bel tè: "Poi, mi sono incamminato verso la croce di vetta apposta su cima Carega, pronto per fotografare l'alba. Un momento spettacolare, visto che il cielo era particolarmente limpido".
"Ormai la macchina fotografica è diventata per me un'irrinunciabile compagna di viaggio - conclude, mostrando gli spettacolari scatti fatti in quota -. Così ho scoperto una nuova passione, che oggi si fonde perfettamente con il mio amore per la montagna".